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Metti una sera alla Reggia: viaggio tra storia, curiosità e…simpatia

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foto G. Panza

In un’incantevole Reggia di Caserta, guidati dalla simpatia e dalla bravura di Titti e Giusy  (guide turistiche autorizzate dalla Regione Campania ) si può assistere ad un bellissimo viaggio nel tempo e nella storia. Quella che un tempo  fu la residenza di re e regine appartenenti al Regno delle Due Sicilie come i Borboni o gli Asburgo, diventa uno scrigno dove si possono scoprire segreti, aneddoti e racconti delle epoche passate. Tutti noi, ammettiamolo, avremmo voluto, come per magia, vivere in una Reggia e fare l’esperienza della vita di corte. Ci siamo, almeno una volta, immedesimati nelle vite di re, regine, principi e principesse immaginando gli sfarzi, gli agi e la bellezza dei fastosi palazzi o dei magici castelli.

Così in un’insolita Reggia illuminata e sempre più  suggestiva, animata dai tanti visitatori,  Titti e Giusy ci hanno sapientemente guidato attraverso i quattro cortili, il vestibolo centrale, l’immenso scalone d’onore, le stanze più importanti e accessibili delle 1200 che sono distribuite su tre piani e che moltiplicano le vedute prospettiche in uno straordinario gioco di rimandi.

La storia e i racconti dei protagonisti hanno “preso vita”. È stato facile “vedere” Maria Carolina d’Austria che si arrabbiava con Ferdinando IV di Borbone per i suoi modi poco regali, a dir poco. Una moglie che si preoccupava di ingentilire il  consorte, che nonostante il suo estro e la sua intelligenza, era molto poco propenso alla regalità. Nei saloni abbiamo vista la stessa Maria Carolina che ordinava ai suoi ingegneri la costruzione del primo ascensore al mondo, o l’ideazione di uno strumento che evitasse a Ferdinando di mangiare gli spaghetti con le mani, dando loro la possibilità di inventare la forchetta. Nelle stanze riecheggiava anche il potere e l’influenza che Maria Carolina ebbe sulla corte, così determinata da far licenziare in tronco il primo ministro, eminenza grigia di Ferdinando, Tanucci solo perché  astioso nei suoi confronti. Ma Carolina era così, nonostante la sua alterigia regale, non conosceva mezze misure: era passionale e odiosa, capricciosa e lunatica con i membri della corte, vendicativa e fredda con i suoi nemici.  Durante il tour nelle stanze  e nei segreti di una delle più belle residenze reali d’Europa, abbiamo avuto la netta sensazione che il suo spirito forte aleggiasse ancora in quei luoghi.

Questi, come tanti altri aneddoti interessanti e divertenti, oltre le notizie storiche e politiche, sono stati gli ingredienti vincenti per una piacevolissima serata, che sicuramente, visto il successo, vedrà tanti altri appuntamenti.

G. Clausino