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Si è tenuto domenica 7 febbraio 2016, presso il Teatro Città di Pace a Caserta, il concerto di due talentuosi musicisti casertani: Tonia Cestari e Gennaro Vitrone.
La serata prevista nell’ambito della rassegna musicale “Magie vocali” ha visto protagonisti, appunto, i due cantautori, i quali si sono alternati, esibendosi davanti ad un pubblico divertito, con i loro brani e la loro musica d’autore.
Ad aprire la serata, Tonia Cestari accompagnata dalla sua band, composta da Eugenio Fiorillo al basso, Ilaria Venuto al violino e Rossella Scialla alle percussioni.
Giovanissima e promettente cantautrice, la Cestari ha deciso di seguire anche con la sua musica, la vena ironica e divertente che è le più congeniale, creando un mix di musicalità ed energia che danno la carica giusta per una serata divertente e coinvolgente.
Animati anche dalla gioia di essere in procinto di partire per “Casa Sanremo”, un programma collaterale al Festival di Sanremo, Tonia e i musicisti si sono esibiti in un crescendo, proponendo brani ormai collaudati come Capate nel muro, che ha visto come special guest Carmine Scialla, mandolinista e polistrumentista molto bravo. Vuoimi bene, ‘O ssapiv tu, eseguita con la partecipazione straordinaria di Andrea Farina, giovanissimo e prodigioso batterista di soli 9 anni. La band di Tonia ha proseguito poi con L’amore è bello e per finire con una sempre sorprendente versione di Leva’s Polka, canzone finlandese, riarrangiata con la verve che contraddistingue la giovane cantante casertana.
Altro gradito ospite della serata di Tonia Cestari, è stato Stany Roggiero, cantautore e direttore dei Bottari della Cantica Popolare, insieme hanno riproposto la canzone ‘O sang e Napule.
Vitrone, artista dall’esperienza trentennale, si è esibito con i brani che lo caratterizzano e danno voce alla sua anima, al suo voler esprimere i sentimenti veri, così come racconta in Arcobaleni, La città distratta, Sentinelle, Oltre il buio, Piccole partenze, Una ragazza di oggi e tanti altri. Accompagnato dalla sua band con musicisti di grande spessore come Dario Crocetta e Gianpiero Cunto alle chitarre, Almerigo Pota al basso e alla tromba, Mimì Ciaramella alla batteria, ha dato, ancora una volta, la dimostrazione che la buona musica fatta con il cuore è quella che lascia sempre un’emozione da vivere.
Visibilmente commosso ed emozionato quando a salire sul palco è stata Chiara Vitrone, primogenita di Gennaro, che ha recitato versi tratti da Il gabbiano, di Jonathan Livingstone.
C. G.
Foto di Giuseppe Panza