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Mercoledì 4 aprile, al teatro San Carlo, si è tenuta la conferenza di presentazione de “L’ ultimo Decamerone”, la rappresentazione ha coinvolto due dei teatri più importanti di Napoli: il Teatro San Carlo e il Teatro Bellini.
È stata fondamentale la collaborazione di Stefano Massini, uno degli autori teatrali più eclettici e rappresentati in Italia, che con questa rappresentazione propone una nuova chiave di lettura del Decameron. Massini è riuscito a racchiudere le 100 novelle del Decameron boccaccesco in 10 novelle, narrate dai 10 protagonisti, prendendo qualcosa da ognuna di esse.
L’ opera di Boccaccio è ambientata in una casa di campagna; ne “ L’Ultimo Decamerone” l’ autore immagina che i dieci personaggi raccontati da Boccaccio, non siano mai usciti dal bunker dove la peste li ha reclusi e continuino a cercare novità per i loro racconti.
Il regista Gabriele Russo, per la messinscena ha scelto un cast completamente al femminile, rendendo presenti i personaggi maschili attraverso l’ interpretazione di sole donne, valorizzando le novità sociali e culturali, creando, così , un ulteriore rimando a Boccaccio che si concentra maggiormente sui personaggi femminili. Uno dei punti caratterizzanti della rappresentazione è il connubio tra la danza e la recitazione, grazie al coreografo Edmondo Tucci, che con le sue originali coreografie, accompagnate dalle composizioni del Maestro Nello Mallardo e ai costumi di Giusi Giustino hanno permesso il successo dello spettacolo.
Tutti gli artisti che hanno preso parte al progetto si sono detti molto entusiasti della collaborazione tra una fondazione lirica e un teatro di prosa, e l’ interazione tra le arti che compongono lo spettacolo.
“L’Ultimo Decamerone” debutta al teatro Bellini di Napoli martedì 10 aprile (repliche fino al 6 maggio).
Mariarosaria Russo