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Atmosfera vintage e molto affascinante, quella di ieri sera, alla presentazione del libro “Sì viaggiare” di Giuseppe Magistrali ed Elena Uber, Edizione Pontegobbo. Nell’incantevole scenario della sede della Compagnia Teatrale Manicomics, il pubblico, numerosissimo, ha assistito, con interesse, alla particolare e interessante presentazione: un viaggio teatralizzato tra le pagine del libro, della vita e dell’anima di chi ha scritto e raccontato ciò che ha vissuto.
Un reading teatrale organizzato in collaborazione con i Nuovi viaggiatori, un’ associazione di Piacenza che si occupa di viaggi che abbiano la persona e l’ambiente al centro. Promuove pratiche turistiche ispirate all’idea di benessere e incontro tra culture.
Commossi, gli autori del libro, presenti in sala, hanno assistito allo spettacolo emozionandosi insieme al pubblico, ripercorrendo quei viaggi e quei racconti come per incanto, ritrovandosi così, per esempio a Instanbul o in Grecia, assaporando e gustando i sapori, i colori e le immagini proiettate sullo schermo.
Sono intervenuti, poi, Gaetano Rizzuto direttore del quotidiano Libertà, di Piacenza, il quale ha raccontato dell’amicizia con Giuseppe Magistrali e del suo spronarlo a scrivere di questi viaggi che gli raccontava ad ogni ritorno.
“Il viaggio è un’occasione di crescita personale, non solo culturale, un momento di arricchimento; si cresce anche andando incontro alle persone” ha detto Giulia Piroli, assessore alle politiche sociali del comune di Piacenza.
Durante la serata Daniela Gentili, della casa editrice Pontegobbo, ha annunciato che ci sarà una nuova sezione proprio dedicata al tema dei viaggi.
G. Clausino
Il libro:
“Sì viaggiare” è una raccolta di racconti di viaggio compiuti tra il 2009 e il 2016. Viaggi d’anima dove i paesi visitati e le persone incontrate vengono guardati dagli autori oltre le routine del turismo convenzionale. Viaggi di memoria che toccano i luoghi dell’olocausto e la storia del Novecento. Un libro in cui la scrittura e le immagini offrono nuove prospettive all’incontro con l’Altro.