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Si è tenuta ieri, al Teatro Cilea di Napoli, la prima dello spettacolo “Ci vuole orecchio” con Elio (voce della storica band Elio e Le Storie Tese), che vede la regia e la drammaturgia di Giorgio Gallione, arrangiamenti musicali di Paolo Silvestri. Lo spettacolo è in replica questa sera e domani.
“Ci vuole orecchio“ è un bellissimo spettacolo che ripercorre alcune tappe della vita musicale di Enzo Jannacci, mitico cantautore e chirurgo milanese.
La scenografia del palcoscenico è coloratissima, con un gioco di luci ad effetto, che colpisce molto. Elio riesce, fin da subito, a catturare il pubblico, è padrone indiscusso del palco, con la sua verve e la sua ironia coinvolge e trascina, lo fa rispettando la sua indole, c’è Enzo sul palco perché lo si sente e lo si percepisce da quello che ascoltiamo, la presenza di Jannacci viene evocata dal protagonista dello spettacolo, ma non è un’imitazione, perché Elio canta e recita Jannacci, e lo fa con tutto il rispetto e l’ammirazione che ha per lui.
Si entra nel vivo immediatamente: il pubblico partecipa in coro alla canzone Ci vuole orecchio, è irresistibile, si deve cantare, così ricordiamo quella originale e così ci invoglia la bravura di Elio.
Non ci sono pause, tra monologhi e canzoni, tutte belle, anche le meno note, e di queste, scopriamo che è stata una scelta voluta, portare sul palco qualche canzone meno conosciuta al grande pubblico, ma altrettanto bella e piena di significato, canzoni che riflettono la poliedricità di Enzo Jannacci. Tra queste, segnaliamo La luna è una lampadina, definita da Franca Rame, la sua più bella.
Elio ha scelto un repertorio umano e musicale vasto e inconfondibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali di Enzo Jannacci. Da Umberto Eco a Dario Fo, da Francesco Piccolo a Marco Presta, a Michele Serra.
Uno spettacolo che regala gioia e divertimento. Sul palco assieme ad Elio ci sono cinque bravissimi musicisti: Alberto Tafuri al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono e Giulio Tullio al trombone, giovani e stravaganti compagni di viaggio, capaci e ironici, la giusta band per compiere il viaggio musicale che Elio ha scelto per raccontare uno dei più grandi cantautori italiani.
Giustina Clausino
Repliche dello spettacolo Stasera e domani 5 dicembre alle ore 21,00
biglietti platea € 31+d.p. e galleria € 27+d.p. – prevendite a questo link)