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Caserta: Grande successo per Peppe Barra e “La Cantata dei pastori”

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Foto Giuseppe Panza

Grande successo per  “La Cantata dei pastori”, con la regia di Peppe Barra,  al Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta. Durante le festività natalizie, il pubblico ha accolto con gioia  e ammirazione il maestro Peppe Barra e la sua compagnia.

Scritta, alla fine del  ‘600, da Andrea Perrucci (1651- 1706) che la pubblicò sotto lo pseudonimo di Casimiro Ruggiero Ogone e con il titolo “Il Vero Lume tra l’Ombre, ovvero la Spelonca Arricchita per la Nascita del Verbo Umanato”, è stata, nel corso degli anni, ripetutamente ampliata e modificata con contaminazioni profane e popolari che contrastavano, ma allo stesso tempo, arricchivano l’opera originaria.
L’opera narra le vicissitudini di Maria e Giuseppe nel loro viaggio verso Betlemme, le insidie dei Diavoli che vogliono impedire la nascita del Messia, la loro sconfitta ad opera degli Angeli e l’adorazione di personaggi presepiali quali pastori, cacciatori e pescatori.

L’arrivo di Razzullo, rappresentante della bassa plebe,  ebbe un immediato successo. Il pubblico popolano ritornò ad affollare i teatri, e il suo continuo affermarsi influiva sugli adattamenti che le compagnie facevano,  in modo tale che il ruolo dei comici toglieva sempre più spazio alle vicende sacre. Nel corso degli anni molte furono le diverse rappresentazioni. Venne rimodellata, ancora una volta, con un altro personaggio comico: Sarchiapone, barbiere matto, in fuga per aver commesso due omicidi.

L’opera del Perrucci venne, da allora in poi, denominata:  La Cantata dei Pastori.
Fino ad arrivare a quella che il maestro Peppe Barra e la sua compagnia stanno portando in scena da più di 40 anni, confermando che il disegno teatrale del Perrucci era sempre stato valido, seppur con modifiche e riadattamenti. Le due componenti dell’opera, quella sacra e quella profana, tanto antitetiche all’inizio, si fondono, infatti, dando origine ad un intreccio che, nel corso della rappresentazione, si riunifica  fino nella scena finale dell’Adorazione del Redentore.

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Foto Giuseppe Panza

Personaggi e interpreti: Peppe Barra (Razzullo) è protagonista e regista de La Cantata dei Pastori, affiancato, in scena, da Teresa Del Vecchio (Sarchiapone), Patrizio Trampetti (Cidonio/Diavolo Oste), Maria Letizia Gorga (Zingara/Gabriello), Lello Giulivo (Demonio), Fabio Fiorillo (Ruscellio), Francesco Viglietti (Armenzio), Andrea Carotenuto (Giuseppe), Chiara Di Girolamo (Maria Vergine) e il piccolo Giuseppe De Rosa (Benino).
Le musiche sono di Roberto De Simone, Lino Cannavacciuolo, Luca Urciuolo e Paolo Del Vecchio, le scene di Tonino Di Ronza, i costumi di Annalisa Giacci, le coreografie di Erminia Sticchi, assistenti alla regia Francesco Esposito e Gennaro Monti, assistenti alla scenografia Emanuela Ferrara e Lucio Valerio, assistente ai costumi Antonietta Rendina.

Produzione Consorzio Campano Teatro e Musica
diretto da Nunzio Areni

G. Clausino