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Una scuola viva, aperta, stimolante e creativa dove l’armonia e la voglia di stare insieme costituiscono la quotidianità, dove ogni studente mette a frutto le proprie risorse, dove la diversità è un arricchimento, dove l’inclusione è occasione di crescita per l’intera comunità e dove le eccellenze ricevono le giuste attenzioni sono alcuni degli aspetti che caratterizzano la Scuola Secondaria di primo grado Marino Guarano di Melito (Na).
In questa scuola in occasione delle “Giornate di incontro con l’autore”, venerdì primo marzo ’19 al cospetto di un folto numero di alunni e dei loro genitori ha avuto luogo la presentazione del libro “Ragazzi, voglio raccontarvi una storia jazz!” (Ed. Robin) di Daniela Vellani.
L’evento è stato introdotto dalla dirigente prof. Caterina Errichiello, che ha evidenziato la valenza che le espressioni artistiche e creative hanno sul processo formativo dei giovani in fieri. In particolare si è soffermata sul jazz, genere musicale che va al di là delle note musicali abbraccia in modo interdisciplinare una serie di argomentazioni di carattere storico, sociale, letterario, artistico ed antropologico e perché offre spunto di riflessione sulla libertà, sul desiderio di riscatto e sulla uguaglianza nel rispetto delle diversità. Altresì ha focalizzato l’attenzione sulle contaminazioni che, unendo generi e culture diversi creano bellezza, e sulle improvvisazioni nella loro accezione positiva e cioè intese come capacità di composizione al momento con competenza e conoscenza della musica. Nell’ambito di tale discorso ha citato il progetto nazionale siglato col MIUR, “Il Jazz va a scuola”, che mira a potenziare questa musica nelle scuole di ogni grado proprio per le sue caratteristiche storiche, socio-culturali e creative.
Subito dopo si è data voce alla musica. Il M° Antonio De Matola ha diretto magistralmente un’orchestra di più di venti giovani musicisti, studenti del liceo musicale “Giuseppe Moscati” Sant’Antimo, costituita da flauti traversi, sassofoni, trombe, tromboni, clarinetti, tastiera e contrabbasso. Le note di due celeberrimi standard How insensitive di Jobim e All of me si sono diffuse e una musica fluida e all’insegna di un ampio interplay ha avvolto ed emozionato i presenti.
Subito dopo hanno calcato il palco alcuni alunni della Marino Guarano che hanno dato vita ad una performance teatrale, con la regia della prof. Loredana Sorrentino, con testi ed indicazioni musicali estrapolati dal libro presentato. I momenti recitativi sono stati, dunque, inframezzati da esecuzioni musicali.
Il coro, diretto dalla prof. Andreana Capozzi, ha cantato Banana boat song e l’alunno Davide Battista, non solo ha recitato, ma ha anche eseguito con la tromba e con qualche breve improvvisazione, Around Midnight, Summertime e Entertainer, mettendo in luce il suo spiccato talento musicale.
Entertainer, il celeberrimo brano della stangata, è stato poi riproposto da un gruppo di alunni che si è esibito con flauti e diamoniche ed è stato diretto dal prof. Michele Pennino, con l’accompagnamento alle tastiere del prof. Michele De Simone.
Dopo le variegate performance, l’autrice del libro, Daniela Vellani, si è presentata ed ha descritto il proprio lavoro. Partendo dalle origini e dall’etimologia del termine jazz, si è soffermata sulle sue diverse fasi e sulle sue caratteristiche invitando i ragazzi a riflessioni non solo sulla musica e sul ritmo, ma anche su tematiche sociali, culturali, etniche per individuare affinità e analogie col momento storico che si sta vivendo.
Si è parlato di improvvisazione, di quanto questo genere musicale, definito “la musica classica americana” sia presente nelle diverse forme di quella moderna e di quanto sia più semplice e popolare di quanto si possa immaginare, allontanando l’idea di una musica elitaria e di nicchia. La prof. ha fatto notare come essa sia presente non solo nelle diverse forme di musica moderna e vicina al loro mondo, ma anche in film, in cartoon e i ragazzi, su sua sollecitazione hanno ricordato e accennato alle melodie di della Pantera rosa, dei Flintstones, di Biancaneve, gli Aristogatti ed altro.
Si è parlato di una musica che unisce, come una sorta di globalizzazione e arricchente scambio di interculturale.
Gli alunni, attenti, vivamente interessati e assai incuriositi hanno poi rivolto una serie di domande alla Vellani riguardanti non solo il jazz, la musica ed i suoi protagonisti, ma anche come nasce l’amore per la scrittura e la poesia, come si pubblica un libro, come si prendono contatti col mondo editoriale e quant’altro.
Il dibattito è stato vivace e costruttivo e si è concluso con un altro momento musicale. Il giovanissimo trombettista Andrea si esibito in una versione “jazz” di ‘O sole mio, sigillando così l’universalità del linguaggio musicale: la musica non ha confini, unisce popoli e mondi diversi in una dimensione di amore e di pace.
L’incontro si è concluso con la soddisfazione di tutti, protagonisti, organizzatori e pubblico.
Il prossimo incontro con l’autore avrà luogo il giorno 7 marzo, in occasione della celebrazione della festa della donna con il volume “Le scienziate e la divulgazione scientifica dal secondo Ottocento agli anni quaranta del Novecento” a cura di Gabriella Liberati (Ed. Guida) del Prof. Massimiliano Maja, docente, giornalista, archivista, della Dott.ssa Gabriella Liberati, Presidente CUG (CNR) e della Dott.ssa Giovanna Acampora, membro CUG (CNR).
Assieme agli autori interverranno la Professoressa Caterina Errichiello, Dirigente scolastico “Marino Guarano”, il Dott. Diego Guida (Guida ed.), la Dott. ssa Claudia Di Somma della Stazione Zoologica Anton Dohrn in qualità di moderatrice.