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Assegnato al Nuovo Teatro Sanità di Napoli il prestigioso Premio Radicondoli, da una giuria composta dai critici teatrali Sandro Avanzo, Rossella Battisti, Claudia Cannella, Enrico Marcotti, Valeria Ottolenghi ed Elena Lamberti.
La premiazione è avvenuta domenica 28 luglio, nell’ambito della trentatreesima edizione del Radicondoli Festival 2019, che si svolge dal 23 luglio al 4 agosto 2019, con la direzione artistica di Massimo Luconi. Il Premio è presentato da Festival di Radicondoli, Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, Radicondoli Arte, Comune di Radicondoli in collaborazione con Dominio Pubblico e Kilowatt Festival.
Il Premio viene attribuito al progetto Nuovo Teatro Sanità con la seguente motivazione: «La città Napoli che rigenera se stessa attraverso il teatro, il teatro che, da esperienza del suo palcoscenico, diventa motore di risanamento sociale e culturale, è quanto ha realizzato nel quartiere Sanità, noto più per le sparatorie e i delitti di camorra che non per aver dato i natali a Totò, Mario Gelardi con un gruppo di una trentina di ragazzi capitanati da Carlo Geltrude, in soli sei anni. Anni in cui hanno saputo diventare un avamposto di legalità, di quella legalità che il nostro Stato fa tanta fatica a mettere in atto. Ma soprattutto diventando un crocevia di esperienze umane ed artistiche, nazionali ed internazionali. Hanno saputo mettersi in relazione con le più diverse esperienze di oltre confine, dall’Argentina alla Germania, sia sul fronte della drammaturgia contemporanea che del teatro di ricerca. E hanno saputo tessere relazioni con le più blasonate realtà del territorio, come il Napoli Teatro Festival Italia. Non appena l’attività del Nuovo Teatro Sanità ha attirato l’attenzione su di sé ha subito conquistato l’ammirazione e l’interesse d’importanti intellettuali e registi anche cinematografici, come Saverio Costanzo per la sua serie L’amica geniale. Il Premio Radicondoli per il teatro 2019 intende sottolineare il percorso e il valore di quest’esperienza e offrire una maggiore visibilità nazionale per farne un esempio a cui ispirarsi fuori dalle mura partenopee».
A proposito del riconoscimento ricevuto, il direttore artistico dell’ntS’ Mario Gelardi ha commentato: «Svolgiamo il nostro lavoro in un quartiere che sembra nascosto e dimenticato rispetto al resto della città ed è sempre sorprendente accorgersi che qualcuno ci osserva da lontano. Scoprire che i critici teatrali di tutta Italia seguono il nostro progetto, lo conoscono e addirittura gli attribuiscono un premio così importante, aggiunge valore e forza a un percorso che per noi sarebbe significativo in ogni caso, con o senza premi. Ma queste occasioni, ci ricordano che il nostro progetto ha valore non solo per noi che lo viviamo dall’interno e che ogni giorno ne misuriamo i risultati — grazie soprattutto al percorso dei giovani che lavorano con noi —, ma anche per gli altri che guardano al nostro piccolo “miracolo alla Sanità” come ad un nucleo teatrale in grado di essere motore di un cambiamento reale. Questo è quello che volevamo fare sin dall’inizio e quando anche gli altri se ne accorgono, hai finalmente la percezione chiara di aver raggiunto il risultato».