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Domenica 27 dicembre 2015, al Pan, Palazzo delle Arti di Napoli, un pubblico numeroso e attento è stato allietato dallo spettacolo in un unico atto al femminile “Perzechella e Serafina e li cunti di Natale: Canti e Cunti ‘e nu Tiempo Antico”, presentato da Legambiente Parco Letterario Vesuvio Onlus.
Sulla scena si sono esibite quattro talentuose artiste: Anita Pavone, Tiziana Tirrito, Giovanna Panza e Mariella Pandolfi. Si sono avvicendate in coppia in una staffetta teatrale e musicale. Leggendo, fiabe tratte da “Lo cunto de li cunti” di Giovan Battista Basile, racconti della tradizione napoletana e della mitologia, arrangiati da Anita Pavone. Sono stati presentati ed interpretati in modo professionale, divertente e coinvolgente, creando una sorta di confidenziale complicità tra pubblico e attrici. Le capacità artistiche ed espressive di Anita Pavone e Tiziana Tiritto, nelle vesti di due figure surreali che vivono a Napoli da più di Ottocento anni, Perzechella e Serafina, accompagnate da una grande padronanza del napoletano forbito, anche quello più difficile e arcaico, hanno riempito di colori la sala. Le due attrici si sono trasformate in narratrici, cantastorie e maschere ed hanno percorso la tradizione culturale e folkloristica napoletana mediante testi selezionati per la ricchezza di speranze, sogni e sentimenti. La loro interpretazione intrigante, provocante e a volte seducente, arricchita da una eloquente mimica gestuale, ha regalato belle immagini e tenuta desta l’attenzione durante tutto lo spettacolo con evidenti consensi del pubblico.
Molto curato è stato anche l’aspetto musicale che non poteva mancare. La tradizione culturale napoletana è intrisa di musica e canto. Non a caso durante lo spettacolo si fa riferimento all’origine di Napoli risalente alla sirena Partenope. Così, tra i vari “cunti” hanno fatto la loro incisiva comparsa la cantante Giovanna Panza e la chitarrista Mariella Pandolfi, nelle vesti di Lucrezia e Dolcespina, che hanno interpretato canzoni del ricco repertorio della classica canzone melodica napoletana abbinate alle narrazioni, perché accomunate dalla stessa emozione o dall’analogia della storia: “Lu Cardillo”, “Uocchie c’ arraggiunate”, “Malafemmina”, “Anema e core” e “Quanno nascette”. La voce di Giovanna Panza, con pacata raffinatezza e molto ben modulata, contornata dalle corde della chitarra di Mariella Pandolfi, ha ammaliato i presenti sprigionando forti emozioni.
Da soffermarsi anche sui vivaci costumi e sulle luci che hanno contribuito ad arricchire la scena e a rendere ancora più suggestivo lo spettacolo.
I dialoghi sono di Anita Pavone che ha curato anche la regia assieme a Tiziana Tirrito.
Mercoledì 6 gennaio 2016 si effettuerà l’ultima replica alle ore 19:00, sempre al PAN.
Daniela Vellani
Info
Luogo: P.A.N. Palazzo delle Arti, Via Dei Mille, 60. Napoli
È previsto un contributo di € 10
Legambiente Parco Letterario Vesuvio ONLUS
info: 3388408138 (dalle 10 alle 20).