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Premio Bianca d’Aponte, Chiara Ianniciello vince la XIX edizione

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Foto di Giuseppe Panza

La musica, le emozioni, la gioia, i sorrisi, la speranza, i messaggi di pace hanno caratterizzato la diciannovesima edizione del Premio Bianca d’Aponte – Città di Aversa.

Il contest, unico concorso nazionale di cantautorato femminile, organizzato dall’Associazione Bianca d’Aponte, con la direzione artistica di Ferruccio Spinetti,si è svoltoil 27 e il 28 ottobre presso il teatro Cimarosa, due serate indimenticabili e speciali proprio come lei, Bianca, la musa ispiratrice.

L’evento è stato condotto da Carlotta Scarlatto e Ottavio Nieddu.

Anche quest’anno le performance delle cantautrici finaliste sono state molto apprezzate e caratterizzate dall’autenticità, dalla grinta, dalla creatività e dall’originalità, spaziando dal pop al jazz, dal rock al blues, dal classico al folk, con testi profondi e intrisi di importanti messaggi sociali

Le nove artiste si sono esibite sia il 27ottobre, con canzoni non in gara, sia il 28 ottobre, la serata finale con quelle del concorso: Chiara Ianniciello (“Le zanzare”), Alessandra Nazzaro (“Overture”), Veronica Di Nocera (“Ansietà”), Irene Buselli (“Così sottile”), Ilaria Argiolas (“Aiha aiha”), Santanna (“L’unica cosa che resta”), Cristina Cafiero (“Coremio”), Arianna Battilana (Mockingjay) (“Millevolte ancora”)e Francesca Giannizzari (“Il tuo gusto per le cose”).

L’indiscussa bravura delle concorrenti come sempre ha messo in imbarazzo le due giurie, entrambe di altissimo livello, che hanno così conferito i premi: a Chiara Ianniciello la vittoria della 19a edizione del contest e la targa per la migliore musica, a Irene Buselli   il premio della critica “Fausto Mesolella” e la targa per il miglior testo (da quest’anno dedicata a Oscar Avogadro), a Cristina Cafiero, la targa alla migliore interpretazione. Anche realtà esterne all’organizzazione e singoli giurati hanno assegnato riconoscimenti: a Veronica Di Nocera una proposta per un anno di assistenza legale e manageriale da parte di Siedas, a Ilaria Argiolas quella di una possibile collaborazione artistica con l’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, a Francesca Giannizzari  il “Premio ’Na stella” del Virus Studio, a Irene Buselli un premio offerto da Soundinside Basement Records, ovvero la realizzazione di un video live in studio e ad Alessandra Nazzaro quello dell’etichetta femminile “Maieutica Dischi” di Veronica Marchi (vincitrice della prima edizione del Premio) per la produzione e pubblicazione di un brano.

Si è svolto tutto in un’atmosfera magica e coinvolgente, che ha trasformato la competizione in un meraviglioso stare insieme, senza rivalità e delusione, ma solo gioia e serenità in un clima di amicizia e di affiatamento, poiché, come ha detto Nina Zilli, madrina di questa edizione, “la musica è condivisione” e quella di Bianca unisce più che mai.

Alessandro Crescenzo ha diretto e coordinato il gruppo musicale costituito da Roberta Andreozzi (cori), Vincenzo Carpinone (basso), Angelo Cioffi (tromba), Paolo Convertito (tastiere), Alessandro Crescenzo (piano e tastiere), Paolo Di Ronza (cori), Davide Ferrante (batteria), Federico Luongo (chitarre), Pietro Ventrone (sax). Ad alcune performance musicali hanno preso parte Mimì Ciaramella (batteria), Massimo Gelmini (chitarra) e il direttore artistico Ferruccio Spinetti (contrabbasso).

Al Premio hanno partecipato diverse eccellenze del panorama musicale nazionale. 

Moà, vincitrice della scorsa edizione, è stata ospite di entrambe le serate.

Venerdì 27 sono saliti sul palco una rappresentanza degli allievi del Liceo Cirillo (che hanno interpretato “Canto di fine inverno” di Bianca d’Aponte), Massimo Germini, Mauro Ermanno Giovanardi, Cristiano Godano e l’olandese Raquel Kurpershoek, vincitrice del Premio Bianca d’Aponte International.

Mariella Nava ha aperto la serata finale, toccando le corde emotive dei presenti con una meravigliosa interpretazione di “Se veramente Dio esisti” di Fausto Mesolella e Peppe Servillo.

Oltre alle performance in gara, si sono esibiti la bravissima Flo, che ha cantato tre brani del suo repertorio. Mauro Pagani, è stato accolto da una sentita ed emozionata standing ovation, emozionato e contento di ricevere da Ferruccio Spinetti il premio alla carriera. Flautista, musicista e cantante della Premiata Forneria Marconi, Pagani ha incantato il pubblico con le interpretazioni di “Creuza de Ma”, un suggestivo blues e “Impressioni di settembre”.

Strepitosa Nina Zilli, la madrina, che con una sferzata di energia, vivacità, simpatia e colori ha eseguito alcuni successi come “50mila”, “At Last” di Etta James e la toccante interpretazione di “Specchio” di Bianca d’Aponte, che ha dedicato ai bambini vittime delle guerre.

Teresa De Sio, purtroppo non è riuscita a venire, ma ha fatto sentire la sua presenza con un messaggio vocale, emozionando il pubblico e promettendo, poi, la sua partecipazione per l’edizione del prossimo anno.

Il ricavato delle offerte per i CD dell’edizione, è stato destinato a Emergency, che quest’ anno più che mai ha fatto sentire la sua voce in un corale NO alla guerra e una energica richiesta di pace.

Un minuto di raccoglimento, seguito dallo scroscio di un commosso applauso, è stato dedicato alle giovani e innocenti vittime delle guerre che stanno flagellando il mondo.

La manifestazione, svolta in collaborazione con EeteDoc, sostenuta da SIAE e Nuovolmaie, che avuto come media partner Rai Radio 1, è stata, come sempre, un grande successo, epilogo di un lavoro di squadra eccellente.

Complimenti a Gaetano e Giovanna d’Aponte, Gennaro GattoGenny”, e a tutto lo staff del premio che, come sempre, danno appuntamento alla ventesima edizione.

Daniela Vellani

Aversa, Nina Zilli sarà la madrina del Premio Bianca d’Aponte, 19esima edizione

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