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Il Teatro cerca Casa offre un fine settimana all’insegna del teatro d’autore: si parte sabato 30 aprile, alle ore 20.00, a Benevento, con La Venere dei terremoti di Manlio Santanelli, che narra la paradossale storia d’amore tra l’incolore geometra Luigino Impagliazzo e la procace quanto rischiosa donna Fortunata Licenziati. Del lungo racconto edito da Caracò, l’attore napoletano Roberto Azzurro si fa carico, essendone oltre che interprete anche regista. Sempre sabato 30 aprile, alle 20.30 a Santa Maria Capua Vetere, va in scena per la prima volta in Campania, Niño di Tino Caspanello, monologo interpretato da Cinzia Muscolino, per la regia dello stesso Caspanello. La vicenda è tratta da una storia vera, scoperta soltanto pochi anni fa, una storia di famiglia, che inizia in Sicilia e termina in Argentina e che la protagonista ha taciuto fino alla morte per pudore e paura. Lo spettacolo replica anche lunedì 2 maggio, alle 18.00 al Vomero, sul palcoscenico domestico di casa Santanelli.
“La Venere dei terremoti”, evento speciale del Teatro cerca Casa, ha sullo sfondo una Napoli che gioca coi suoi cliché, nel quartiere Sanità avviene l’incontro fatale tra il tristanzuolo geometra Impagliazzo e la procace “malafemmena”, donna Licenziato, che altri non è che l’amante del boss del quartiere. Luigino sembra, dunque, destinato a morire d’amore. E consuma i suoi giorni nell’attesa che “qualcosa cambierà”. Ma quel giorno non tarda ad arrivare. Il boss, suo rivale in amore, viene fatto fuori in un regolamento di conti e Fortunata si rivela una vedova molto più che consolabile. L’amore tragico tra Fortunata e Luigino è destinato però a restare tale: il caso vuole infatti che nel momento del tanto vagheggiato amplesso, si scateni una catastrofe naturale di immane gravità.
La programmazione teatrale prosegue con la drammaturgia di Tino Caspanello, tra le penne teatrali più felici della Penisola, che regala un debutto campano al Teatro cerca Casa, portando in scena “Niño”. Caspanello, torna nel circuito della rassegna diretta da Santanelli, dopo aver vinto il premio del Teatro cerca Casa. Il testo inedito affonda le radici nella memoria familiare, in un passato relativamente lontano: siamo in un piccolo borgo siciliano, nei primi anni del 1950. Gli esiti della guerra da poco finita, una politica disattenta e un’economia mai decollata costringono ancora a lasciare le proprie case. La protagonista, un’anima mite e allegra, votata all’educazione dei bambini che raccoglieva per strada, incontra, per una sola volta, uno dei tanti emigrati che, dall’Argentina, è tornato per trascorrere una breve vacanza. Ed è promessa di matrimonio, è un viaggio, è la “fortuna che arriva dall’America”.
Il testo è stato scritto e presentato in francese sotto forma di studio a Grenoble, durante il festival Regards Croisés, nel 2011.
Per assistere agli spettacoli organizzati da Livia Coletta e Ileana Bonadies, è necessaria la prenotazione, attraverso il sito ilteatrocercacasa.it, oppure chiamando al 3343347090 – 081 578 24 60. A chi prenota viene fornito l’indirizzo del padrone di casa che ospita lo spettacolo.