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Giovedì 4 giugno 2015, alle ore 18,00, presso le Antiche Cucine del Monastero di Santa Chiara, si terrà la presentazione del libro:
“Nefàs. La forma del vento”, di Stefania Di Iorio, per la collana “Dieci” della casa editrice Homo Scrivens.
Insieme all’autrice, interverranno Daniela De Liso, professore aggregato di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, e Lassaad Azzabi, Mediatore Culturale presso la Cooperativa Sociale “Dedalus”.
Modererà Aldo Putignano.
Letture di Paquito Catanzaro e Annalisa Raiola.
Il libro:
“Di notte, sotto la pioggia, in piedi accanto ai cassonetti dell’immondizia di una strada di Napoli, Marta punta la luce di una torcia su un pacco di fogli, tenuti insieme da uno spago. La scrittura fitta, senza veli, racconta una storia che viene da lontano: è l’inizio di un percorso, di un intreccio tra lettura e vita.
Marta ha alle spalle un passato da stilista in una prestigiosa casa di moda milanese e vive sospesa tra cielo e terra, in un monolocale sulle scale del Petraio, dove incontra Nando e Filomena, una coppia di sessantenni a cui racconta la propria vita, mescolando il suo presente con il loro.
Amir, soprannominato Nefàs, corre da quando era bambino. Corre a Kerèn, in Eritrea, a piedi nudi sulla terra rossa dell’altopiano natio, corre sull’asfalto di Asmara, dove impara cos’è la felicità, e in Italia, nel cortile di un centro di accoglienza, dove scrive su fogli bianchi istantanee della propria vita, come fossero foto.
Due storie parallele, due viaggi tra passato e presente, un’unica meta. Un romanzo, un unico cammino, durante il quale tutto acquista un senso e ogni cosa si plasma e prende forma, la forma del vento.”
L’Autrice:
STEFANIA DI IORIO è nata a Napoli, dove vive e lavora come architetto. Con Homo Scrivens ha partecipato ai volumi Enciclopedia degli scrittori inesistenti 2.0 (2012) e Dei trenta e più modi di perdere l’ombrello (2014) oltre a numerosi eventi e attività di presentazione. È fra le autrici della raccolta di racconti brevi Napoli in cento parole (2014), edita da Giulio Perrone. Un suo testo, 19 settembre 2011, è stato messo in scena dalla compagnia teatrale Parole Alate.