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Napoli, NarteA presenta “Note di Seta”

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note

 

“Note di Seta”

Spettacolo musicale con visita guidata

a cura dell’Associazione Culturale NarteA

con le voci di  Marianita Carfora, Serena Pisa

Maestro Marco D’Acunzo

in collaborazione con l’Associazione Respiriamo Arte

Complesso dei Santi Filippo e Giacomo dell’arte della seta| San Biagio dei Librai

Per la prima volta in assoluto sabato 7 novembre 2015 (ore 19:00) riflettori accesi per

“Note di Seta”: uno spettacolo musicale con visita guidata a cura dell’Associazione

Culturale NarteA, in collaborazione con l’Associazione Respiriamo Arte, nella cornice

del Complesso dei Santi Filippo e Giacomo dell’arte della seta in via San Biagio dei

Librai.

La musica rappresenta un elemento forse irrinunciabile di vita quotidiana, una composizione

multimediale, capace di livelli espressivi sorprendenti sia nella scala dei valori culturali, sia

nell’affollata regione dei coinvolgimenti emotivi.  Al suo interno, le canzoni diventano le

colonne sonore degli avvenimenti personali o sociali, veri e propri propulsori di identità e

d’ingegno umano. In questo senso, la storia di Napoli è composta di suoni, melodie e canti

come quelli che si alternano tra i vicoli e riecheggiano sulle mura delle chiese. Quest’ultime non

finiscono mai di stupire con le vicende e i patrimoni che custodiscono nel loro interno.

All’insegna della riscoperta di note e di parole, l’Associazione Culturale NarteA accende i

riflettori, per la prima volta in assoluto, nel Complesso dei Santi Filippo e Giacomo

dell’arte della seta, un raro e preziosissimo esempio di come la cultura e l’arte della seta siano

intrecciate sin dal ‘400 al territorio napoletano, con lo spettacolo musicale “Note di Seta”,

con le voci di Marianita Carfora e Serena Pisa accompagnate alla chitarra dal Maestro

Marco D’Acunzo. Le statue dello scultore Giuseppe Sanmartino, poste all’esterno della

chiesa, apriranno le porte al pubblico per coinvolgerlo in prima persona in uno spettacolo

storico culturale che si intreccerà con l’arte del canto e della musica. L’evento si aprirà con

una visita guidata del complesso (inizio ore 19:00) a cura dell’Associazione Culturale

Respiriamo Arte che ha riportato alla luce nuovi ambienti, recentemente riaperti al pubblico:noltre la chiesa, si potrà ammirare una suggestiva zona archeologica e un ritrovato ipogeo posto sotto l’altare maggiore.

La storia dell’Arte della Seta si sviluppò a Napoli a partire dall’XI secolo, quando in via dei

Drappieri e in via dei Taffettari furono prodotti e venduti i drappi di Porta Nova. Sarebbero

stati gli ebrei a introdurre la lavorazione della seta in città, con una rendita di diritti di tintura

fino a metà del ‘400. Il primo consolato nacque ufficialmente nel 1477, ma solo dieci anni dopo

Ferdinando I d’Aragona vietò la costituzione di altri consolati fuori città, concedendo ai setaioli

napoletani una sorta di esclusiva. L’ascesa della città al rango di grande centro di lavorazione

della seta si compì all’epoca di Masaniello. Dopo aver ricostruito la storia del sito, la serata

proseguirà con percorso sensoriale nel tempo, un vero viaggio di suoni e di voci per ascoltare la

storia della musica napoletana a partire dai suoi più grandi capolavori. Un esibizione che,

grazie alla fusione tra melodie arpeggiate e controcanti, farà vibrare nell’animo dei partecipanti

quelle stesse sensazioni e passioni che hanno dato vita a opere d’arte intramontabili.

“Si dice che dove le parole finiscono, inizia la musica. E sicuramente non si può dire di conoscere a pieno un

luogo se non si è in grado di fischiettarne canzoni e motivi che ne hanno fatto parte – afferma Erika

Quercia, presidente di NarteA – Inoltre, questo luogo di Napoli merita di essere valorizzato e promosso in

modo particolare proprio per le sue peculiarità storiche e artistiche che la distinguono”.

 

Per partecipare all’evento, è obbligatorio prenotare ai numeri 339.7020849 –

334.6227785. La quota di partecipazione è di € 12,00 a persona.