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Si è tenuta oggi 19 marzo, come preannunciato da Ruggero Cappuccio nella conferenza stampa di martedì 16, l’anteprima del Campania Teatro Festival (già Napoli Teatro festival) con il Maestro Riccardo Muti che dirigeva l’Orchestra Giovanile Cherubini, al teatro Mercadante (disponibile gratuitamente dal 26 marzo in streaming su live.napoliteatrofestival.it, cultura.regione.campania.it, ansa.it e ravennafestival.live)
Un nuovo Festival perché questa edizione 2021, la quinta diretta da Ruggero Cappuccio, passerà alla storia per essere quella dove il Napoli Teatro Festival diventa il Campania Teatro Festival 2021 (Quattordicesima edizione – dal 12 giugno all’11 luglio).
Il teatro rinasce con te, lo slogan, però, resta lo stesso, per avere la speranza di una vera rinascita del settore teatrale e per non voler essere più ancorato “solo agli annunci e ai buoni propositi”. Il Nuovo Festival estenderà, a partire dal 2022, sempre più la sua azione culturale da Napoli all’intera regione, rendendo sempre più fattivo il legame e l’unitarietà tra i beni paesaggistici e architettonici, “ma anche per ribadire e meglio specificare l’impegno concreto della Regione Campania a sostegno di una rassegna multidisciplinare, organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Alessandro Barbano, che sa coniugare la cultura nazionale e internazionale con la bellezza di alcuni dei luoghi più suggestivi e simbolici del territorio campano.”
Un festival che vuole esaltare e valorizzare le tante importanti realtà del panorama teatrale italiano ed estero, ma, allo stesso tempo, puntare l’attenzione al talento e alle professionalità di molte produzioni e compagnie che operano da anni in Campania. L’impegno non è solo artistico ma anche sociale, dice Cappuccio, in quanto saranno più di 1500 i lavoratori dello spettacolo della nostra Regione che faranno parte del Campania Teatro Festival 2021. Questo significa che l’impegno non è formale, ma concreto, si dà una possibilità a chi continua a subire quotidianamente le dure conseguenze economiche della pandemia in un settore da sempre in difficoltà. In attesa, e con l’auspicio, che lo Stato faccia stabilmente la sua parte, come accade in altri Paesi d’Europa, riconoscendo diritti che al momento sono ancora negati.
Il Real Bosco di Capodimonte sarà la sede principale del Festival, dove saranno allestiti ben otto palchi: Cortile della Reggia, Casino della Regina, Giardino Paesaggistico di Porta Miano, Manifattura della Porcellana, Giardino Paesaggistico Pastorale, Praterie della Capraia, il Giardino dei Principi e lo spazio del Cisternone, in quest’ultimo si terranno gli eventi del DopoFestival. A questo proposito Ruggero cappuccio ringrazia il direttore Sylvain Bellenger per la grande collaborazione e il completo sostegno al Campania Teatro Festival.
Gli altri eventi si svolgeranno nel Teatro Grande di Pompei, al Belvedere di San Leucio a Caserta, a Montesarchio (in piazza Umberto I e nel Museo Archeologico del Sannio Caudino), nel Teatro Naturale di Pietrelcina, nell’Anfiteatro di Avella e a Salerno, nel Chiostro del Duomo e all’esterno del teatro Ghirelli. Appuntamenti a Napoli ci saranno anche nell’Archivio di Stato di Napoli, nel Refettorio del Chiostro di San Domenico Maggiore, a Made in Cloister e, sempre a Capodimonte, nella Sala Causa. Gli spettacoli di settembre andranno in scena in tre diversi teatri cittadini: il Bellini, il Trianon e il Politeama.
“Il sogno reale. I Borbone di Napoli”, un Progetto Speciale di Ruggero Cappuccio curato da Marco Perillo, avrà, anch’esso, come sede Capodimonte; il progetto risponde alla mission della Fondazione di promuovere e valorizzare i beni del patrimonio culturale materiale e immateriale della Regione, con l’intento di coinvolgere, alcuni dei principali siti borbonici della Campania. Il progetto avrà sette storie inedite redatte da 7 diversi scrittori scelti da Cappuccio, le quali saranno interpretate da sette diversi attori; queste opere inedite andranno in scena nel Giardino dei Principi, ed è prevista anche la pubblicazione di una guida che sarà distribuita gratuitamente al pubblico che seguirà gli spettacoli in programma al Festival.
Paola Improda
Nota dal Comunicato stampa: Il Campania Teatro Festival conferma una politica oculata dei prezzi volta a favorire la partecipazione del pubblico. I biglietti continueranno a costare da 8 a 5 euro e saranno gratuiti per le fasce sociali più deboli. I ticket potranno essere acquistati nei prossimi mesi online sul sito e il giorno dell’evento al botteghino allestito per l’occasione. Il ricavato degli spettacoli della sezione Musica sarà devoluto in beneficenza all’Ospedale Cotugno di Napoli.
Per tutte le altre info alleghiamo il comunicato delle sezioni in programma e rimandiamo al sito ufficiale del Campania Teatro Festival
https://campaniateatrofestival.it/news/