Views: 89
La musica risorge e diffonde la sua forza prorompente più bella e affascinante che mai.
Ecco cosa è successo venerdì scorso, 3 luglio, presso il museo di arte contemporanea Madre di Napoli. Protagonisti di questo momento magico e di rinascita culturale sono stati Diego Nuzzo, Giulio Martino e Alessandro Castiglione, un trio d’eccellenza.
Diego Nuzzo, che con l’associazione Wunderkammer da anni offre alla città di Napoli un tocco intenso di cultura e di bellezza artistica, questa volta è stato protagonista lui stesso della serata in qualità di voce narrante.
L’evento, che fa parte della rassegna Wundersummer 2020, è stato un omaggio al grande compositore Michel Legrand.
Come sempre squisita ospitalità che contraddistingue l’associazione ha accolto i presenti. Michela Guadagno ha organizzato l’aperitivo con taralli e la degustazione di pregiati vini dell’azienda La Molara.
Alessandra Rivazio, storica collaboratrice dell’Associazione, ha presentato l’evento ringraziando presenti, sponsor e tutti coloro che hanno reso possibile la sua realizzazione. Subito dopo, di fronte al pubblico attento e in un’atmosfera suggestiva la musica, le parole, le immagini hanno sospeso il tempo trasportando tutti in una magica dimensione.
Le musiche, accompagnate dalla proiezione di spezzoni dei film da cui erano tratte le colonne sonore del grande compositore francese, si sono succedute assieme alle minuziose e assai interessanti e intriganti narrazioni di Diego Nuzzo.
Tra il sax di Giulio Martino e la chitarra di Alessandro Castiglione si è creata un’osmosi
luminosa di bellezza musicale ammaliante. Le letture jazz, a tratti blues, delle canzoni di Legrand, sono state raffinate ed eleganti, dai toni ora morbidi e vellutati e ora con quel giusto tocco di vivacità ed effervescenza.
E così la musica fluiva tra i fraseggi di grande effetto del sax, i virtuosismi della chitarra, le improvvisazioni, mentre scorrevano variegate scene, accuratamente selezionate, di film come Les Demoiselles de Rochefort e Les Parapluies de Cherbourg di Jacques Demy, Quell’estate del ’42 di Robert Mulligan, The Happy Ending diretto da Richard Brooks, Il caso Thomas Crown di Norman Jewison e con un pizzico di nostalgia si ammiravano i volti di attori come Caterine Denevue, Francoise Dorléac, Nino Castelnuovo, Robert Redford, Faye Dunaway e Steve McQueen a bordo di una Dune Buggy guidata dallo stesso attore stesso senza controfigura.
I brani come You must believe in spring, Watch what happen, I’ll wait for you, What are you doing the rest of your life?” (nomination al premio Oscar e Grammy), The windmills of your mind (Oscar e Golden Globe) grazie all’interplay dei due eccellenti musicisti, complice e sinergica, acquistavano una peculiarità interessante di indubbio fascino.
Naturalmente non poteva mancare il bis a gran richiesta e così i presenti hanno potuto fruire di altri momenti emozionanti.
L’evento è stato soddisfacente ed ha ripagato ampiamente l’abnegazione con cui l’associazione si è adoperata per far rivivere la musica in un momento così difficile, superando gli ostacoli di carattere organizzativo derivanti dall’applicazione corretta delle leggi anticovid.
Si potrà ora partecipare a nuovi eventi teatrali e musicali e chi vorrà usufruirà di uno sconto acquistando la Wunderkarte. Lodevole anche l’iniziativa di mecenati che con l’acquisto di “biglietti sospesi” offrono la possibilità a giovani al di sotto dei ventisette anni di poter assistere a spettacoli gratuitamente. Questa iniziativa è un modo per spalancare le porte della cultura alle giovani generazioni.
La cultura, infatti, in tutte le sue manifestazioni nutre e apre la mente.
Daniela Vellani
Foto di Giancarlo de Luca