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Napoli, NarteA riporta in scena “Merisi – Le verità dal buio”

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“MERISI – LE VERITÀ DAL BUIO”

Spettacolo storico itinerante a cura dell’Associazione Culturale NarteA 

Testi e Regia di Febo Quercia

Con Raffaele Ausiello, Sergio Del Prete, Annarita Ferraro, Andrea Fiorillo, Antonio Perna

Con la partecipazione di Matteo Borriello 

Costumi Antonietta Rendina

Dopo il grande successo al suo debutto, torna lo spettacolo storico itinerante “Merisi – Le verità dal buio” in scena sabato 5 marzo 2016, con due repliche (ore 18:30 e 20:00), presso  il Pio Monte della Misericordia, in via dei Tribunali n°253, a cura dell’Associazione Culturale NarteA, con testi e regia di Febo Quercia, con la collaborazione della dott.ssa Loredana Gazzara. La rievocazione storica prevede altri due appuntamenti fissati a cadenza mensile fino a maggio 2016.

Merisi – Le verità dal buio” è uno spettacolo itinerante capace di catapultare il pubblico nella storia del più grande pittore del Seicento, Michelangelo Merisi detto il “Caravaggio”: un secolo cupo di violenze e lotte politiche, in cui l’arte si intreccia alla religione e al pensiero, senza disdegnare la cruda verità della vita reale. Attraverso questa rievocazione storica, ambientata nel periodo napoletano dell’artista, al Pio Monte della Misericordia prende vita un’esibizione teatrale che non vuole essere un elogio del “genio”, ma una rappresentazione dell’uomo de Le Sette Opere di Misericordia e del suo tormento, che ne ha rivelato sui dipinti la grandezza artistica. Il lavoro teatrale sviscera non solo l’ingegnosità del pittore rivoluzionario, ma indaga la natura psicologica dell’uomo scomparso a Porto Ercole il 18 luglio del 1610.

Si alza il sipariol’Associazione Culturale NarteA e l’Istituzione del Pio Monte della Misericordia presentano “Merisi – Le verità dal buio”, inedito spettacolo itinerante in scena a partire da sabato 5 marzo 2016 (ore 18:30 e ore 20:00) negli ambienti del Pio Monte della Misericordia, in particolare le sale della Quadreria e la Chiesa barocca progettata dal regio architetto Francesco Antonio Picchiatti. Qui, si potrà ammirare il capolavoro “Sette Opere di Misericordia” del Caravaggio ed altre opere di pittura e scultura tra le più alte testimonianze del naturalismo napoletano. In questi luoghi si rivivranno le atmosfere seicentesche dell’epoca in cui Merisi arrivò a Napoli e fu realmente ricevuto negli spazi dell’antichissima istituzione benefica partenopea. Testi e regia di Febo Quercia, con Raffaele AusielloSergio Del Prete, Annarita Ferraro, Andrea Fiorillo e Antonio Perna, con la partecipazione di Matteo Borriello. Costumi di Antonietta Rendina.

L’intento di rappresentare l’uomo e l’artista qual è stato il Caravaggio può essere senz’altro un azzardo. Un pittore che la storia ha consegnato come immorale, assassino e folle ma anche geniale, profetico e rivoluzionario. Una città di Napoli che all’epoca, oltre ad essere la più popolosa e vitale d’Europa con 270.000 abitanti (contro gli appena 100.000 di Roma), era il fulcro di uno dei più importanti vice regni “europei”, ossia il vice regno spagnolo di Juan Alfonso Pimentel de Herrera. Un tempo scombussolato dall’eco della Controriforma, quando si poteva essere imprigionati, torturati e condannati a morte per semplici reati di opinione. Bastava avere idee diverse da quelle delle gerarchie ecclesiastiche per andare incontro ad accuse, processi e morte. Casi emblematici furono le note vicende di Giordano Bruno e di Galileo Galilei. Diversa sorte toccò a Caravaggio che, grazie alla sua temerarietà e al suo talento, ottenne successo. Una fama immensa che contribuì a procurargli anche molti nemici. Audace e innovativo nel decidere di ritrarre nelle vesti della Madonna una delle prostitute più note di Roma. Eppure le sue scelte artistiche furono dettate solo dal gusto della provocazione o suggerite invece da un intento sottile? Mettere in luce i suoi limiti, la sua originalità creativa, la sua volontà di mediare tra l’arte e la realtà, il suo possibile disturbo bipolare, ribaltando un cliché che vuole Caravaggio soltanto artista folle, perseguitato e tenebroso, è certamente tra i propositi di “Merisi – Le verità dal buio”.

Non esiste nulla senza il suo opposto, non si nota nulla senza conoscere il suo contrario! Ma voi tutti volete vedere solo il nero, e tutte le sue gradazioni, cercando di vedere in esso qualcosa che io stesso non ho mai concepito…il nero, il nero, il nero… È facile vedere il nero quando rappresenta la maggioranza della tela… il difficile è leggere cosa la variazione di luce vuole dire… com’è facile dire che una prostituta non può essere il volto della Madonna o un popolano il volto di un angelo… il difficile è guardare aldilà del segno!” [Febo Quercia, “Merisi – Le verità dal buio”]

Per partecipare allo spettacolo, è necessario prenotare ai numeri 339.7020849 – 334.6227785. L’appuntamento è fissato presso la biglietteria del Pio Monte della Misericordia e il biglietto ha un costo di €15,00 a persona, riduzione €10,00 dagli 11 ai 15 anni, omaggio per i bambini fino ai 10 anni. Per la stampa è necessario accreditarsi mandando una mail a: comunicazione@annacarlatredici.com

Foto di scena a cura di Luigi Coppola

CALENDARIO “MERISI – LE VERITÀ DAL BUIO”

  • Sabato 9 aprile 2016(ore 18:30 e ore 20:00);
  • Sabato 14 maggio2016 (ore 18:30 e ore 20:00);