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È stato presentato ieri, presso la libreria Spartaco di Santa Maria Capua Vetere, il nuovo lavoro discografico dei Letti Sfatti “Ogni giorno rischio di essere felice”. L’album, uscito il 29 marzo, contiene otto brani, di cui sette inediti, e una versione già edita di “Lei balla il mambo”, ma rivisitata con l’ausilio di un quintetto di ottoni. La serata si è svolta con una piacevole e interessante serata, moderata da Raffaele Calvanese, alla quale ha preso parte anche il pubblico con interventi pertinenti e sentiti.
Jennà Romano e Mirko Del Gaudio, gli artisti che compongono la band I Letti Sfatti, hanno anche reso ancor più gradita la serata eseguendo alcuni brani in acustica.
Questo nuovo lavoro, come dice Jennà Romano, è frutto di una diversa prospettiva, ho pensato, ad un certo punto, che dovevo fare qualcosa che potesse testimoniare il momento che sto vivendo e che mi ha portato proprio a rinchiudermi per molto tempo nella sala di incisione, fino a che non è “venuto fuori” quello che volevo, quello che doveva.
Un lavoro, uno studio soprattutto fatto su se stesso e con se stesso.
Ho avuto la possibilità di ascoltare in anteprima, i brani dell’album, e lo studio di Jennà ha avuto ottimi frutti: un disco più intimistico e introspettivo rispetto ai primi, con sonorità, ritmi e poesia unici. Le parole danno spazio ai sentimenti, la musica le fa volare. “Lo devi ascoltare con le cuffie”, mi ha detto al telefono Jennà.
È vero, piano piano, lentamente la musica entra nella testa, ma poi le parole arrivano al cuore:
“mi piace il giallo dei limoni,
mi fa ricordare che c’è altro in questa vita
che calcolarla come viverla…
mi piace nuotare nel mare,
anche se non lo so fare
mi piace nuotare,
in fondo si può annegare anche qui”
questi sono alcuni versi del brano Mi piace, non è una visione semplicistica della vita, ma un ricordarsi di ciò che siamo e che dovremmo essere, questa società che ci lascia inebetiti davanti a cose e “realtà inventate”, ci fa dimenticare delle cose che ci possono far star bene. Invece i ricordi sono importanti perché fanno parte di noi.
Ogni brano è un pezzo di strada, una ricerca, una parte mancante che Jennà descrive con una poetica unica e nella quale ci si può riconoscere. Ci si rivede nei dettagli, nelle sfumature che ogni canzone ha, che ogni nota dà.
Molto bello e intenso il brano Una strada, dedicato al padre, una bellissima lettera d’amore, che descrive con tenerezza il vuoto che lascia la scomparsa di un genitore.
Nuove, ricercate sonorità accompagnano tutti i brani dell’album, stilemi che si estrinsecano e sconvolgono gli schemi della canzone contemporanea nella sua forma popolare. Jennà Romano è un artista di talento con anni e anni di esperienza e tanta passione per la musica. Questo suo lavoro è, indiscutibilmente, un’opera di valore e pregiata sia dal punto di vista musicale che poetico letterario.
Un disco che con la mirabile maestria di MirKo Del Gaudio, alla batteria e percussioni, è da non perdere!
Non ci resta che ascoltarlo e aspettare l’uscita del secondo volume prevista per novembre 2019.
Giustina Clausino