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Napoli, l’associazione Antego presenta “Di voce in voce”

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Una sferzata di energia, alimentata dalla passione, dalla cultura e dalla immensa comunicativa, accompagna la nuova edizione della concerto-lezione “Di voce in voce” dell’associazione Antego e di Francesca Rondinella, in programmazione per questo anno scolastico.  La formula, ormai collaudata da anni, è vincente e offre l’opportunità concreta agli studenti di ogni fascia di età e di ogni ceto sociale di ampliare le conoscenze o di scoprire l’immenso patrimonio artistico e culturale di Napoli. Il titolo, infatti, fa pensare ad un passaggio di consegne come una staffetta culturale e storica, insomma un passaparola speciale.

Molte volte, chiusi nel loro mondo cibernetico, i ragazzi non aprono gli occhi alla conoscenza. Molti hanno una visione distorta della città, alimentata spesso dalla cronaca oppure da film o fiction che ne evidenziano le negatività. Altri ragazzi, invece, sono del tutto deprivati di stimoli culturali e vivono in uno stato di degrado sociale, diventando vittime e nello stesso tempo futuri carnefici di un sistema legato alla malavita e all’’illegalità.

Ebbene l’eclettica “cantattrice” Francesca Rondinella si rivolge a loro e col suo magnetismo cattura l’attenzione, coinvolgendo e suscitando emozioni forti e allo stesso tempo grande divertimento. Mette a disposizione con generosità, le sue competenze didattiche e la sua arte. Animata dalla passione e dalla voglia di comunicare, contribuisce, a elevare moralmente e culturalmente il giovane pubblico. I ragazzi hanno bisogno di esempi positivi e concreti. La musica e il bel canto possono rappresentare la via per iniziare un percorso in salita con un’apertura a ventaglio verso i colori della vita, verso gli insegnamenti della storia e verso lo sviluppo del senso estetico.

La performance didattica multidisciplinare consta di vari momenti: una prima parte piuttosto estesa, una seconda più breve, ma corposa, seguita dalle discussioni scaturite dalle inevitabili domande del giovane pubblico.  Si tratta di un variegato viaggio nella storia della canzone napoletana che si sviluppa con interessanti riferimenti storici e che nobilita la lingua napoletana evidenziando la sua importanza e le diverse etimologie dovute alla presenza di popoli dominatori. Il percorso è arricchito da immagini e stupende fotografie di Enrico Grieco che si susseguono su uno schermo gigante che costituisce un vivace fondale. L’excursus, che parte dal ‘200 e giunge al ‘900, via via si snoda tra descrizioni di strumenti musicali, villanelle, copielle, interpretazioni di canzoni e di poesie, accurate analisi del testo, racconti di aneddoti, riflessioni, riferimenti storici, toccando i momenti salienti della storia di Napoli, le sue dominazioni e le diverse dinastie che hanno lasciato le loro impronte. Si susseguono così le note di canzoni famose come Sto core mio, Te voglio bene assaie, Pianefforte ‘e notte, ‘E spingule francese, Marechiario, medley ben assortiti che uniscono opportunamente brani come Michelemmà, Cicerenella e Lo Guarracino, tammurriate coinvolgimenti, la Tammurriata nera, canzoni famose del grande Renato Carosone come Caravan Petrol, ‘O Sarracino, Tu Vuo’ fa’ ll’Americano, canzoni legate al caffè come ‘Na tazzulella ‘e caffè, Don Raffaè, i versi di Guaglione di Viviani. Con la calda e possente voce di Francesca Rondinella e le virtuose esecuzioni al piano del talentuoso Giosi Cincotti, i ragazzi sono coinvolti, invitati a cantare, a battere ritmicamente le mani e anche a ballare. Si crea un’emozionante sinergia e non mancano i momenti suggestivi ed emozionanti come quando durante l’esecuzione della celeberrima Napul ‘è in modo corale tutti cantano facendo oscillare in alto i cellulari illuminati.

Si tratta, quindi, di un percorso variegato, una esperienza molto arricchente e di grande spessore culturale.

 

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a antego.arte@alice.it

Tel. 392 9283926

 

Daniela Vellani