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Il 2 Dicembre, la compagnia Virus Teatrali presenta un’anteprima dello spettacolo teatrale “Io So e Ho Le Prove”, liberamente tratto dall’omonimo libro (campione di vendite) di Vincenzo Imperatore, ed. Chiarelettere, in forma di mise en éspace. L’anteprima avverrà durante la presentazione del nuovo libro di Imperatore, ‘Io Vi Accuso’ sempre edito da Chiarelettere) , che contiene altre rivelazioni scottanti sul mondo bancario da parte di chi, come lui, fino a pochi anni fa era un manager di alto profilo, per poi uscirne e decidere di svelarne bassezze e nefandezze. L’incontro comincerà alle ore 15.30 di Mercoledì 2 Dicembre, presso Hotel Villa Eur, a cura di Compagnia delle Opere, davanti ad una folta platea di piccoli e medi imprenditori, e alla presenza dello stesso autore. La mise en éspace, diretta dall’autore della riduzione teatrale, Giovanni Meola, ed eseguita dall’attore Enrico Ottaviano, sarà la prima di una serie di letture sceniche di presentazione dell’opera che poi, diretta da Meola, si tradurrà in uno spettacolo teatrale nei prossimi mesi. La compagnia Virus Teatrali, da sempre attenta a temi con forti punti di contatto con la realtà dei nostri tempi nonché alle voci disturbanti in grado di sollevare il velo su ipocrisie e sconcezze di settori sensibili della nostra compagine sociale, trasfigurandolo con i meccanismi tipici di tale tipo di comunicazione ed arte, ovvero le rivelazioni che un ex-manager bancario di uno dei due più grandi gruppi bancari d’Italia (e d’Europa) ha messo nero su bianco come punto finale di una sorta di conversione dopo un quarto di secolo di fedeltà cieca ed assoluta ai dettami del dio-denaro. Giovanni Meola ha quindi liberamente adattato per la scena un libro-confessione.
Sinossi
Enzo è un giovane ambizioso al posto giusto nel momento giusto, la deregulation del sistema bancario di metà anni ’90. Nato in ambiente popolare, appena si ritrova ad essere considerato e valorizzato, cavalca la situazione e, spietato e senza scrupoli, diventa uomo di potere all’interno di un sistema ancora più onnipotente e senza cuore. Fa carriera e fa soldi per più di vent’anni. Poi…la conversione. Che, come tutte le conversioni, è irta di ostacoli, contraddizioni, difficoltà. Ma Enzo è ostinato e vuole diventare un uomo diverso e così passa dall’altra parte della barricata creando un’azienda che difende dagli abusi delle banche. E ora si trova ad accompagnare un suo nuovo cliente, un imprenditore vessato dalla propria banca, ad un incontro con una funzionaria piacente, alta e snella, (‘…perché le femmine sanno come far mettere una firma molto più che gli uomini’). Una di quelle serial-killer per le quali lui, da manager, stravedeva Enzo riuscirà ad evitare al suo cliente la sorte che lui, inesorabilmente, faceva fare invece, a parti invertite, a imprenditori come quelli, contribuendo così alla distruzione dell’economia reale di questo paese?Questa è la storia di un ragazzo che, dopo gli anni passati a vivere cavalcando un’onda dorata che sembrava infinita (lasciando nel frattempo macerie in tanti strati della società), è diventato uomo in un mondo frutto dell’ingordigia alimentata da persone come lui. E lui, ad un certo punto, non ce l’ha fatta più ed ha voluto guardarsi allo specchio, dicendosi per filo e per segno come stavano davvero le cose.
Giovanni Meola: drammaturgo, sceneggiatore e regista, teatrale e di cinema.
Direttore artistico della compagnia indipendente Virus Teatrali con la quale, da quasi un quindicennio, produce o co-produce spettacoli che debuttano regolarmente in cartelloni, rassegne e festival nazionali. Tra questi, ‘Il Sulfamidico’ sulla tragedia dei desaparecidos argentini (col patrocinio di Amnesty International), ‘L’Infame’, che ha collezionato più di 150 repliche in tutta Italia e a breve di nuovo in scena in una nuova edizione, il progetto decennale intitolato ‘Teatro & Legalità’ e il ritorno in scena di un grande e ingiustamente dimenticato drammaturgo, l’antifascista Roberto Bracco. Questa stagione debutterà con un nuovo spettacolo, di cui è autore e regista, ‘Il Giorno Della Laurea’, prodotto dal Teatro Stabile di Napoli. Premio Enriquez nel 2008, Premio Giurlà 2007 e Premio Landieri 2012 per il testo ‘L’Infame’. Direttore artistico dal 2013 della rassegna ‘Teatro alla Deriva’. Formatore teatrale presso il carcere minorile di Nisida e in numerosi laboratori condotti presso scuole superiori, associazioni ed enti. I suoi cortometraggi cinematografici hanno collezionato premi, segnalazioni e menzioni in concorsi nazionali e internazionali, nonché collaborazioni con attori quali Massimo Dapporto, Giulio Scarpati e Mariangela D’Abbraccio.
Attualmente ha in lavorazione il suo primo lavoro di animazione, una produzione internazionale intitolata ‘The Flying Hands’. Enrico Ottaviano: attore, interprete, doppiatore per cinema e televisione. Formato alla scuola del Piccolo di Milano sotto la direzione di Giorgio Strehler. Interprete per Giancarlo Sepe e la sua compagnia di due titoli cult del teatro italiano, ‘E…Ballando Ballando’ e ‘Marathon’, con i quali ha effettuato tournée mondiali e un adattamento televisivo di enorme successo. Vanta una lunga collaborazione con Virus Teatrali: dal monologo ‘Il Sulfamidico’ agli spettacoli ‘Le Preziose Ridicole’ di Molière, ‘Frat’ ‘e Sanghe’, ‘Le Gerarchiadi’ e altre opere, ed è prossimo al debutto in una produzione del Teatro Stabile di Napoli (‘Il Giorno della Laurea’), assieme ad una delle attrici di punta della seconda stagione della serie Gomorra, sempre per la regia di Meola. Nelle ultime stagioni è al fianco del duo campione di incassi ‘Pedro & Pablo’, con cui ha già lavorato a quattro spettacoli, alcuni con la supervisione registica di Enrico Brignano. Ha lavorato, tra gli altri, con i registi Nikolaj Karpov, Saponaro, Mirko Setaro, l’uruguaiana Glenda Sevald. Vanta apparizioni cinematografiche (tra cui al fianco di Massimo Dapporto, Mariangela D’Abbraccio, Luca Zingaretti), di cui una per la regia di Mario Martone. È apparso in alcune puntate delle fiction ‘Il Commissario Montalbano’ e ‘Capri’. Interprete di un progetto decennale di letture drammatizzate intitolato ‘I Racconti che ci Raccontano’, antologia dei più grandi autori del Novecento italiano letterario visti attraverso la loro produzione breve, realizzata per enti, festival, committenti privati e quant’altro. Virus Teatrali: la compagnia teatrale indipendente nata nel 2002 ha prodotto o co-prodotto molti titoli di drammaturgia contemporanea o classica (progetti su Pirandello, Molière, Bracco). La produzione teatrale della compagnia, impegnata da molti anni sia nelle stagioni di teatri napoletani e italiani, sia nella proposta di alcuni titoli per le scuole e le associazioni che fanno dei diritti umani e della legalità la loro mission, si divide equamente tra drammaturgia in italiano e drammaturgia in napoletano, con quest’ultima molto attenta a proporre titoli che raccontano, con un linguaggio a metà tra il dialetto di strada e un napoletano colto e ricercato, storie di personaggi border line molto in anticipo sui tempi, come testimoniano i primi lavori in tal senso, databili addirittura al 1998-‘99 (‘Lo Sgarro’ e poi ‘L’Infame’, ‘La Trasferta’, ‘Frat’ ‘e Sanghe’ ecc.). Venendo ai giorni nostri, Virus Teatrali ha quest’anno quattro progetti in piedi: il ritorno sulle scene de ‘L’Infame’, che fa parte del cartellone del 30ennale di Sala Assoli a Napoli, ‘Il Summit di Carnevale’, ‘Io So e Ho Le Prove’ e ‘Il Giorno della Laurea’.