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Per la rassegna dedicata all’infanzia, il Trieste 34 propone un’altra domenica pomeriggio dedicata ai bambini e alle loro famiglie, una favola adatta anche ai più piccoli
LA MONTAGNA DEI SETTE VETRI – Compagnia Tecnologia Filosofica
“La Montagna dei sette vetri” è tratto dall’omonima fiaba tradizionale piemontese, narra la storia d’amore tra due giovani: un cavaliere, che passa il tempo a esplorare i suoi immensi territori, dei quali larga parte gli è sconosciuta, e una fanciulla che è anche una fata e che in quei territori si attarda con le sorelle per lavarsi e rinfrescarsi a un laghetto. I due si incontrano, si innamorano e si sposano e non molto tempo dopo alla famiglia si unisce un bambino. Ma tutto si complica quando il sovrano del regno chiama i cavalieri alle armi e il giovane guerriero deve partire inaspettatamente, lasciando sola la moglie che piange la solitudine e la lontananza dal suo amato e decide di trasferirsi sulla montagna dei sette vetri con le sorelle. Dopo la guerra il cavaliere torna a casa ma non trova più la sua famiglia, disperato e solo, attraverso varie peripezie, riesce a ritrovarla.
La trasposizione teatrale della fiaba non è una semplice narrazione di un testo popolare, ma l’interazione tra arte visuale, musica e teatro, come l’unione tra tradizione e innovazione; la tradizione risiede nella scelta stessa di raccontare una fiaba, nel testo in rima, nella presenza di canto e strumenti acustici. L’innovazione nel video, sostituto dei più comuni burattini e marionette, e nella musica, miscelata con elementi elettronici.
Avvolti dalle immagini proiettate, i due attori, come nella consuetudine popolare dei cantastorie, diventano di volta in volta narratori, musicisti, commedianti, burattinai. Tutto si unisce in un teatro d’immagine, che usa cartoni animati e giochi sonori, mettendoli accanto a fiaba e a musica, nate molto tempo tempo prima, ma ancora protagoniste della vita infantile. Il risultato è un film d’animazione teatrale, uno spettacolo tecnologico, di matrice artigianale
La Compagnia Tecnologia Filosofica è in continua ricerca di un linguaggio che unisca più arti, per rendere la narrazione più vera e più coinvolgente.