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Debutta in prima assoluta al Teatro Studio Uno dal 18 al 21 ottobre 2018 “Il figlio di Bakunìn” tratto dal romanzo omonimo di Sergio Atzeni, diretto ed adattato da Marco Usai con in scena Marco Ceccotti, Tiziano Caputo, Piero Grant, Valeria Romanelli, protagonisti di un racconto tra storia, mito e memoria collettiva «Una storia del passato che passando di voce in voce diventa leggenda» Sergio Atzeni.
Tutti conoscono Tullio Saba, noto nel suo paese come il figlio di Bakunìn. Tutti hanno condiviso con lui un pezzo della propria vita e si sentono, quindi, in diritto di parlarne, soprattutto se è un giornalista estraneo a chiedere di lui.
Ma nei ricordi di ogni persona si aggiunge un dettaglio, una peculiarità sul carattere e sulla vita di Tullio Saba che arricchisce e contraddice l’intervista fatta precedentemente. Ogni narratore nel parlare del figlio di Bakunìn racconta anche una parte della propria vita, così che alla fine di ogni resoconto si aggiunge all’esperienza di Tullio quella di chi lo ha conosciuto.
Alla fine del viaggio, la storia di quest’uomo viene creata dalle testimonianze popolari, che attraverso i resoconti e la memoria diventa racconto e leggenda.
Lo spettacolo si sofferma sulla storia dei personaggi che prendono la parola, per comporre un mosaico di voci della provincia mescolate agli avvenimenti nazionali tra gli anni ’20 e ’50 del secolo scorso, in cui la società subisce e si fa complice, allo stesso tempo, di epocali cambiamenti politici, economici e culturali.
In scena vengono evocati i fatti più importanti dell’epoca, come le visite di Mussolini nelle province, gli accordi sindacali, i comizi ai contadini e ai proletari che avevano preso coscienza di classe, l’arrivo della musica straniera, il desiderio di costruire un avvenire migliore per liberarsi da una realtà triste e deludente.
La storia mondiale e quella personale sono fortemente legate tra loro e i brevi richiami, che ogni personaggio fa risaltare durante la propria intervista/monologo, danno la possibilità di contestualizzare il particolare nell’universale. “Il figlio di Bakunìn” è un breve viaggio che dura trent’anni, durante i quali verità e finzione contribuiscono a sviluppare la leggenda di Tullio Saba, e a creare la Storia nella memoria collettiva, restituendo un racconto vivo, sorprendente ed attuale.
“Il figlio di Bakunìn” 18-21 ottobre 2018 (Sala Teatro)
Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).
Ingr. 12 euro. Tessera associativa gratuita
Giov – Sab ore 21.00, Dom. ore 18.00
Per info: 3494356219- 3298027943
www.teatrostudiouno.com – info