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Si è tenuta martedì 6 giugno, presso la Reggia di Caserta la conferenza stampa di presentazione di un progetto davvero interessante, intitolato “Klimt Experience”. Questo evento espositivo che è partito ieri 7 Giugno, e durerà fino al prossimo 31 ottobre, si caratterizza per il massiccio utilizzo di tecnologie digitali e per una partnership davvero consistente.
La Klimt Experience è una mostra digitale immersiva sulla vita e le opere del celeberrimo artista viennese, Gustav Klimt, padre del movimento della Secessione che a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, si è insediato di diritto tra le maggiori correnti artistiche europee. Il linguaggio pittorico che ne è risultato, è stato caratterizzato da uno straordinario cromatismo, con una luminosità abbacinante dei colori utilizzati, ed una rappresentazione edonistica dei paesaggi e dell’essere umano. Tale movimento artistico si proponeva di mostrare l’opera d’arte e l’artista che l’aveva prodotta, in maniera totale, proponendo una democratizzazione del bello e della creatività.
Attraverso l’utilizzo della tecnologia, la mostra si propone di far immergere il visitatore nel variegato universo pittorico del massimo esponente della Secessione viennese, permettendo di cogliere aspetti e dettagli che altrimenti sfuggirebbero ad una visione ordinaria dell’opera d’arte. Ed ecco che si viene catapultati in un mondo digitale caratterizzato da esperienze sensoriali differenti, dalla psichedelia alla contemplazione, passando per la magia.
Per ottenere questo risultato è stato necessario l’intervento di numerosi addetti ai lavori, intervenuti ieri al tavolo di presentazione dell’evento. Tutti hanno raccontato il lavoro e la ricerca che li ha condotti a presentare un prodotto di qualità, partito l’anno scorso con la prima istallazione a Firenze e continuato in questa seconda tappa alla Reggia di Caserta.
La location ideale per questo genere di eventi è stata trovata negli ex locali dell’Aeronautica Militare, liberati solo pochi mesi fa e dotati di uno spazio davvero ampio. Il direttore della Reggia Mauro Felicori ha lodato l’iniziativa assieme al sindaco della città Carlo Marino e ribadito ad una voce, di essere pronti in futuro ad ospitare altre manifestazioni di straordinaria importanza.
Sono intervenuti anche coloro che hanno lavorato più strettamente al progetto, a partire dal curatore e direttore artistico dell’evento, Sergio Risaliti, fiorentino, storico e critico d’arte, il regista Stefano Fake artista e video designer, l’organizzatore dell’evento, la società Gest Show nelle persone di Massimo Vecchione e Gianluca di Pietro, la produzione C&T Crossmedia Group, e la Orwell VR di Milano che si è occupata di dotare il percorso espositivo di visori per la Realtà Virtuale attraverso i quali è possibile approfondire e scomporre alcune delle opere d’arte più note di Klimt come il Bacio, l’Albero della vita, Giuditta I.
Il progetto espositivo consta anche di un ampio spazio didattico, costituito da pannelli esplicativi e riproduzioni a grandezza naturale a stampa su legno di dipinti di Klimt, e di abiti che sono riproduzioni delle creazioni di Emilie Flöge, la compagna del pittore che gli è stata vicina fino alla morte e che dalla sua poetica ha tratto ispirazione per la creazione di abiti alla moda in stile Secessione Viennese.
Damiano Gedressi