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Musica e Teatro, doppio appuntamento al Parco Pausilypon

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Al Parco Archeologico del Pausilypon (discesa Coroglio 36) per la VII EDIZIONE  di PAUSILYPON SUGGESTIONI ALL’IMBRUNIRE 

Rassegna stabile di musica e teatro al Parco Archeologico del Pausilypon

 

sabato 30 maggio | ore 18

DA BUSONI AI PAESI DEL TANGO

con Eros Mele (clarinetto) Emanuela Chiodi (piano)

Mele-e-Chiodi

Emanuela Chiodi e Eros Mele

 

domenica 31 maggio | ore 18

FOSCO, STORIA DE NU MATTO
di e con Peppe Fonzo

musiche Flavio Feleppa

 

Peppe Fonzo

Ritorna il doppio appuntamento di musica e teatro al calar del sole nel parco archeologico del Pausilypon, per il weekend del 30 e 31 maggio. All’interno della settima edizione di “Pausilypon Suggestioni all’imbrunire”, la rassegna stabile di musica e teatro al Parco archeologico del Pausilypon, ideata e curata dal Centro Studi Interdisciplinari Gaiola Onlus d’intesa con la Soprintendenza Archeologia della Campania, con la direzione artistica di Stefano Scognamiglio e Francesco Capriello.

 

MUSICA

Sabato 30 maggio, alle 18, nel parco archeologico del Pausilypon risuona “Da Busoni ai paesi del tango” con il clarinetto di Eros Mele e il piano di Emanuela Chiodi e il violoncello di Filippo Siano. Un viaggio nell’ascolto di musiche provenienti da affascinanti paesi del mondo per conservare e diffondere il valore delle complesse culture che hanno attraversato il tempo rimanendo intatte, arricchendo, anzi, il loro valore contenente la storia di intere popolazioni. Il ritmo di danza, asse portante del concerto, offre l’occasione di evidenziare interessanti aspetti delle tradizioni di questi luoghi.

 

TEATRO

Domenica 31, sempre alle 18, Peppe Fonzo interpreta e firma testo e regia di “Fosco, storia de nu matto, accompagnato delle musiche di Flavio Feleppa. «Un racconto musicale, un cunto alla vecchia maniera, una storia che unisce la narrazione con la musica – si legge nelle note di regia –. Un attore e un contrabbassista accompagnano lo spettatore in un percorso che rievoca le realtà di provincia, odora di cenere, di terra, di sale e di fatica. Sullo sfondo le immagini di un paesino del sud, un contesto in cui la durezza della vita è una costante della realtà quotidiana. Nasce un personaggio grottesco a cui è consentito solo stare ai margini: “Fosco lu pazzo”, un uomo che brucia solitudine, un essere come tutti gli altri che un giorno impazzisce e diventa lo scemo del paese. Teatro e musica si alternano in una commistione sonora, linguistica, dialettale e fisica».

 

 

L’appuntamento è alla grotta di Seiano, discesa Coroglio 36: attraverso l’imponente grotta si accede all’area dei teatri dove gli artisti si esibiscono. Qui sarà offerto un piccolo rinfresco di qualità offerto dal main sponsor “Cupiello, la cultura del gusto” e una degustazione di vini delle eccellenze enologiche campane a cura dell’Associazione Ager Campanus, sponsor per il secondo anno, che sabato propongono i vini dell’azienda Nativ di Avellino e domenica della Tenuta Matilde Zasso di Napoli. Ingresso 15 euro (i biglietti possono essere acquistati con il circuito Etes), telefono  081 2403235, 081 5754465.

 

 

 

13 in tutto gli appuntamenti al tramonto fino al 21 giugno 2015, con la direzione artistica di Francesco Capriello e Stefano Scognamiglio, per riscoprire l’incanto del Pausilypon (letteralmente “luogo dove finisce il dolore”) e preservarlo nella sua autenticità. La rassegna si fonda sulla scelta di non alterare il fascino naturale del sito archeologico e, dunque, non utilizzare allestimenti scenici, elettronici e infrastrutturali: gli artisti si esibiscono sfruttando le perfette condizioni di luce e di acustica del sito, nel totale rispetto del luogo.

 

La ricerca, tutela e valorizzazione del comprensorio archeologico-naturalistico Pausilypon – Gaiola sono gli obiettivi primari del CSI Gaiola onlus, impegnato in prima linea da oltre dieci anni. Come nelle scorse edizioni, gli introiti delle tredici serate andranno a finanziare progetti di ricerca scentifica, riqualificazione, ma anche semplice manutenzione dell’area. Grazie ai fondi raccolti durante le edizioni 2013 e 2014 è stato possibile avviare il progetto, attualmente in fase conclusiva, di studio, recupero e valorizzazion dell’antico Calidarium delle terme superiori del Pausilypon, un  elemento architettonico di enorme rilevanza storico-archeologica portato alla luce durante gli studi di R.T. Gunther agli inizi del 1900 e mai più reso fruibile.

Ricerca e Divulgazione scientifica, i capisaldi del CSI Gaiola onlus, infatti ogni spettacolo sarà un’occasione di scoperta e conoscenza del sito. Le archeologhe del CSI Gaiola saranno pronte a dare qualsiasi informazione sul Pausilypon durante lo svolgimento delle serate ed inoltre il ticket della serata permetterà di ritornare al Parco Archeologico del Pausilypon per un’approfondita visita guidata gratuita sugli aspetti storico-archeologici e naturalistici del’area.

Impegno per il patrimonio storico-naturalistico del nostro territorio ma anche impegno sociale. I proventi della serata conclusiva del 21 giugno verranno interamente devoluti a Medici senza frontiere, l’organizzazione umanitaria che opera in tutto il mondo fornendo assistenza medica alle popolazioni colpite da conflitti, epidemie, catastrofi naturali o escluse dall’assistenza sanitaria.

 

Un progetto a cura di

Centro Studi Interdisciplinari Gaiola onlus

Per informazioni: Tel./fax:   0812403235 – 0815754465

email: info@gaiola.org  –  www.gaiola.org