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Musica: “L’albero di more Tour” di Paolo Sofia riparte dal ‘Festival delle migrazioni e delle culture locali’ di Riace

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Partirà il primo agosto dall’Anfiteatro “Cosimo Taverniti” di Riace, la seconda parte del tour estivo di Paolo Sofia, cantautore calabrese, nonché frontman e anima creativa dei QuartAumentata, al suo primo album da solista dal titolo “L’albero di more” (Calabriasona).

Il concerto si terrà nell’ambito del ‘Festival delle migrazioni e delle culture locali’ che vuole promuovere, attraverso l’universale linguaggio delle arti, lo scambio e la conoscenza come arma per contrastare ogni forma di chiusura e di razzismo.

E Paolo Sofia, con i suoi brani (ispirati al romanzo “La maligredi” di Gioacchino Criaco), ci ricorda quando a partire eravamo noi, raccontando la disperazione e la passione di un Sud che voleva e vuole combattere per una vita migliore. Ci racconta la rivoluzione per i diritti che ha i colori vividi dell’albero di more, l’emigrazione, la fatica che spezza la schiena, e lo fa con poesia, incastrando ritmi, suoni e strumenti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo.

 

Il tour prosegue

il 3 agosto a Bovalino Marina (RC), Villa Comunale, con “Paolo Sofia incontra Francesca Incudine”;

l’8 agosto a Mendicino (Cs) con Radicamenti Festival, il Festival della Seta;

l’11 a Bovalino (Rc), il 16 a Santa Severina (Kr) al Gran Premio Manente;

il 17 al Kaulonia Tarantella Festival (Rc);

 il 20 a Santa Teresa di Riva (ME) con “Paolo Sofia incontra Francesca Incudine”;

il 21 Sant’Agata del Bianco (RC)  festival Stratificazioni 2019;

 il 30 a Africo (Rc).

 

Chi è PAOLO SOFIA

Paolo Sofia è Il front-man e l’anima creativa della band “Quartaumentata”. Interprete dalla grande personalità, vanta esperienze artistiche internazionali di altissimo profilo, come “La storia di Slavoj Slavik” di Mario La Cava con l’attore Enzo De Liguoro, per la regia di Nicoletta Robello. Nel 2012 in “Mediterranean Voices” Marenostrum – New York, è sotto i riflettori dello spettacolo che porta la firma di Joe Church, compositore e direttore d’orchestra per famosi musical (SisterAct, The Lion King), per la regia di Kevin Albert.

Sofia è arrangiatore, autore e compositore ed ha all’attivo una cospicua produzione discografica. È  con i Quartaumentata che Sofia esprime tutta la propria prolifica vena d’autore. Basti ricordare “Sirene e naviganti”, l’ultimo CD, sposato dalla casa discografica “Sony Classica”.

Nel cd “Dai diamanti non nasce niente”, Sofia e i Quartaumentata (casa discografica Cd-club) omaggiano il grande Fabrizio De Andrè. “U mundu balla”, “Abballamu Cu Ventu” e “Navigando”, consacrano la band tra i gruppi più noti della scena world. Un’ascesa che, negli anni, raccoglie i frutti di una scelta precisa: porre l’accento sull’originalità dei testi e delle musiche mantenendo altissima la qualità dei propri lavori.

Sofia ha anche al suo attivo la colonna sonora del film “Tornare indietro”, del 2002, per la regia di Renzo Badolisani (Edizioni WarnerChappel) e nel 2012 ha firmato la colonna sonora del film “Aspromonte”. Nello stesso anno ha ideato I Tamburi del Sud (orchestra di percussioni).

Nel 2017 esce “Il navigante del 3000”, il primo progetto musicale da solista, undici tracce inedite con testi poetici e impegnati e con sonorità pop-rock dal sapore mediterraneo. L’album è co-prodotto con la “Tanto di Cappello Production”. L’amore, l’amicizia, il lavoro, le problematiche ambientali sono i temi principali di quello che è più che un disco: un vero e proprio viaggio sonoro attraverso lo spazio e il tempo.