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Aversa, al d’Aponte: Mariella Nava, con il cd Epoca, festeggia i 30 anni di carriera

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foto Giuseppe Panza

Intensa ed emozionante, la serata di ieri all’auditorium Bianca d’Aponte, con Mariella Nava.

La cantautrice e produttrice discografica, ha presentato, per la prima volta, dal vivo, il suo ultimo cd Epoca, nato per festeggiare i 30 anni di carriera. Dal 1987 ad oggi, moltissime sono le canzoni che la Nava ha regalato al suo pubblico, ma non ha voluto, come di solito accade, proporre un disco con i brani di maggior successo, al contrario, ha preferito una nuova sfida, un lavoro tutto nuovo. L’ultimo cd è un ritratto della nostra epoca, il cui punto focale è la troppa importanza e il troppo tempo che tutti dedichiamo al virtuale, al volere a tutti i costi apparire, stando comodamente seduti e protetti dietro uno schermo.

Epoca segna la voglia di rinascere, non a caso – ci dice l’artista tarantina – ho scelto una frase emblematica, di Eric Fromm da mettere sul retro copertina: “Ognuno di noi ha il compito di far nascere se stessi.”

In un altalena tra passato e presente, il pubblico ha assistito ad uno spettacolo unico, Mariella Nava, ad ogni singolo brano, racconta anche il percorso fatto per  ognuno di essi. Non tralasciando il ricordo di simpatici aneddoti. Ci racconta e si racconta, spiega il suo rinnovarsi ad ogni nuovo disco, il saper cogliere attimi di vita, farli suoi e poi regalarne le emozioni attraverso la sua musica e le sue parole.

Ogni brano lascia allo spettatore la voglia di doverne parlare, di voler pensare ad un pezzo di vita vissuta così come quando si ascolta “Ho bisogno di te” , una canzone d’amore che non lascia spazio a fraintendimenti, con una sonorità che contraddistingue il suo modo di fare musica;  allo stesso modo quando ascoltiamo “Lo scontrino”  uno spaccato dì quotidianità, raccontato sulle note di una tarantella, con ironia e semplicità, che lo rendono unico.

Molto toccante il tema del brano “Bellissimo“, che narra con sensibilità e delicatezza, la storia di Aylan (il bimbo trovato morto sulla di Bodrum, in Turchia) e nonostante la crudezza di quell’ immagine che è rimasta impressa in tutti noi, lei, attraverso questa canzone,  ha voluto dare un messaggio di speranza e di fede verso una società che può sempre migliorare, se lo vuole.

Durante il concerto non sono mancati i brani di successo che hanno segnato la carriera di Mariella, come Per amore, Come mi vuoi,  Piano inclinato, Spalle al muro, che Renato Zero portò a Sanremo, dove ottenne grande successo, seppur inaspettato, come racconta la stessa autrice.

Una serata all’insegna dell’ottima musica, con la verve e l’entusiasmo di Mariella Nava che, ad ogni “rinascita”, ci dona sempre il meglio!

 

© di  G. Clausino