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A pochi mesi dalla sua scomparsa, ieri sera, è stato ricordato con affetto sincero e grande stima, Fausto Mesolella, chitarrista di fama mondiale, musicista e compositore apprezzato da tutti, e soprattutto persona rara e preziosa, chi ha avuto il piacere di conoscerlo non può dimenticarlo.
La serata, che fa parte della rassegna cinematografica organizzata dall’Associazione Arthmos, con la direzione di Francesco Massarelli, ha proposto un cortometraggio realizzato da Donato Cutolo con le musiche di Mesolella e la proiezione del film “Into paradiso” di Paola Randi, del quale l’artista casertano aveva realizzato la colonna sonora.
I giardini dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere sono stati lo scenario di una serata all’insegna della semplicità, senza retorica né troppo referenziale: a Fausto sarebbe piaciuta esattamente così. Un incontro di amici che si sono ritrovati a parlare di una persona a loro cara, che adesso è in un altro luogo, ma che continua a guardarli sornione.
Una semplice condivisione di ricordi, che in molti momenti ha portato il pubblico a sorridere; episodi di vita che un emozionatissimo Donato Cutolo ha raccontato, rendendoci partecipi della decennale amicizia e collaborazione professionale che lo legava a Mesolella. Ha spiegato la realizzazione del cortometraggio “Parole fotosensibili” e dell’entusiasmo di Fausto ogni volta che iniziavano un nuovo lavoro.
Allo stesso modo, Paola Randi, regista del film “Into paradiso”, con la sua simpatia ha parlato del suo amore per la Campania e dell’incontro con Mesolella, narrando alcuni episodi, tra i quali l’arrivo nel magico e sorprendente studio di Fausto, nella sua casa di Macerata Campania, della sinergia subito creatasi tra loro due e del bellissimo lavoro svolto per la colonna sonora del suo film.
Nel parco antistante l’anfiteatro è stata allestita anche una mostra di lavori svolti dagli allievi del liceo artistico “San Leucio” di Caserta, i quali hanno realizzato quadri che riproducevano ritratti di Fausto Mesolella.
Un sentito e bellissimo tributo al grande artista che è stato Fausto Mesolella e all’immenso esempio che umanamente ci ha lasciato.
A noi sembra giusto salutarlo citando una frase di Donato Cutolo: “Mesole’ è il cielo più giusto sotto il quale salutarti.
Quello di Spartaco.”
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