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Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Coordinamento Associazioni Culturali di Piacenza, in merito alle Politiche culturali post Covid 19 a sostegno del settore culturale, diretta all’Amministrazione Comunale della città di Piacenza.
“Egregi,
come certamente saprete, dalla data del 22 febbraio 2020, nel rispetto della legge e delle azioni di prevenzione alla diffusione del Covid 19, tutti gli spazi culturali (teatri, scuole di teatro, cinema, musica, arti, laboratori ecc.) sono chiusi; le manifestazioni di spettacolo dal vivo sono cessate e non appare all’orizzonte nessuna data certa di riapertura, pur nel rispetto di possibili e normali protocolli di sicurezza da approntare.
In un momento così difficile per tutti, sono stati molti gli operatori del modo della cultura a reagire positivamente agli avvenimenti negativi continuando, gratuitamente, ad operare spostando il proprio lavoro on line per dare sostegno e strumenti di riflessione in una situazione di grande smarrimento collettivo.
Come tante categorie presenti nel mondo del lavoro, anche noi, prevediamo ingenti perdite economiche, aumento dei costi, grosse difficoltà a mantenere i posti di lavoro dei nostri dipendenti, così come le associazioni culturali e no profit corrono il rischio di dover cessare le proprie attività culturali per sempre.
Rischi ingranditi dalla continua disattenzione e mancanza di ascolto, negli anni, da parte delle istituzioni pubbliche locali che hanno continuato a diminuire, arrivando ad azzerarle, le risorse destinate alla valorizzazione della parola “cultura”.
Il rischio è di veder mancare, al momento della ripresa della vita cittadina, il tessuto di operatori professionali e di volontariato culturale che operano per creare la rete degli eventi culturali che sostengono il senso di comunità e che danno da sempre immagine, lustro, pensieri, riflessioni e carne all’anima della città.
Rimanendo, per nostra sensibilità civica, giustamente in silenzio, nei momenti duri e difficili in cui Covid 19 ha colpito Piacenza, assistiamo ora, al momento della ripresa e dell’inizio della Fase 2, ad azioni di rilancio delle attività culturali istituzionali e alla totale assenza nel dibattito politico locale della nostra categoria professionale e di volontariato, come se il nostro lavoro non sia mai esistito nel passato, nel presente e non debba esistere nel futuro.
Forse su questo tema siete in ritardo, forse no, ma riteniamo sia doveroso da parte vostra ricordarvi della nostra presenza “attiva”, mentre da parte nostra è doveroso rivendicare, sempre e senza timore, la dignità di lavoratori e volontari dell’arte, della cultura, dello spettacolo, della formazione e, per diretta conseguenza, dell’innalzamento della qualità della vita dei cittadini.
Chiediamo ai rappresentanti della città, e dei cittadini di Piacenza, di comunicarci se esiste un progetto culturale per la ripartenza e quale ruolo e livello abbiamo all’interno del progetto stesso. Ci aspettiamo quindi da parte vostra una maggiore considerazione e l’immediata apertura di un tavolo di lavoro con il Coordinamento Associazioni Culturali di Piacenza, che permetta un confronto costruttivo teso a risolvere le problematiche e le richieste qui elencate.
PROBLEMATICHE
- Sospensione/annullamento attività, con conseguenti oneri dovuti a spese già sostenute, affitti, utenze e mancati introiti da biglietti, pagamento di stipendi, ecc.
- Mancanza di attività culturale sul territorio
- Assenza di un nostro rappresentante ai tavoli di progettazione culturale per il rilancio della città di Piacenza
RICHIESTE
- Essere messi a conoscenza del progetto culturale in atto per il futuro della città, auspicando che non si limiti alle sole attività istituzionali (teatro di tradizione, prosa), ma consideri le Associazioni Culturali e le loro attività come un importante tassello della cultura territoriale.
- Avere un rappresentante del Coordinamento al tavolo di progettazione culturale del futuro cittadino
- Presa in carico delle problematiche e ricerca delle soluzioni in collaborazione con il Coordinamento;
- farsi portavoce nei confronti della Prefettura per sostenere anche le attività del nostro settore in ottemperanza alle dovute prescrizioni di sicurezza;
- sostenere economicamente, con bandi o contributi diretti, eventuali forme di attività culturali effettuate con metodologia a distanza;
- indire bandi e/o contributi atti a sostenere le associazioni in crisi;
- individuare (ad uso gratuito o calmierato) spazi idonei ad essere utilizzati come sede per le associazioni in crisi, permettendo così la prosecuzione delle loro attività;
- supportare con le professionalità presenti in Comune i percorsi relativi alla corretta gestione dei protocolli di sicurezza indispensabili per la fruizione degli spazi associativi/culturali che vogliano riprendere o iniziare la loro attività;
Nella speranza che possiate accogliere con sensibilità e senso civico questa nostra lettera, operando a favore delle nostre numerose realtà attualmente in forte crisi, auguriamo un buon lavoro.”
Per contatti Coordinamento Associazioni Culturali Piacenza
Filippo Arcelloni, tel 329 8521350, email farcello@inwind.it
Cordiali saluti
Per il Coordinamento
- Laboratorio Alberto Esse
- Cantiere Simon Weill
- Ass Cult Cinemaniaci
- EN Laboratorio Collettivo
- Concorto
- Coro Polifonico Farnesiano
- Mikrokosmos
- Laboratorio Mondialità Consapevole
- Epikurea
- Quarta Parete Teatro
- Piacenza Comics
- Piacenza Jazz Club
- Fabbrica & Nuvole
- Amici della Lirica
- Le Stagnotte
- Artemusica
- Piacenza Kultur Dom
- Piacenza Music Pride
- Progetto Musica
- Propaganda Produzioni