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Nell’ambito del programma dell’Unione europea Erasmus Plus – Azione Chiave 2, Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche – da un’idea dell’Associazione Spazio Donna Onlus è nato WIDE, progetto che si propone di combattere la violenza assistita a danno dei minori e il disagio scolastico.
La violenza intrafamiliare assistita, sebbene scarsamente percepita a livello sociale, è un fenomeno di grandi dimensioni con gravi ripercussioni sia sull’equilibrio psicologico che sulle capacità di adattamento e integrazione sociale dei minori vittime. In Italia si registrano circa 690.000 casi, oltre il 60% dei quali sono di violenza assistita diretta.
Le conseguenze dell’esposizione al maltrattamento fisico e psicologico vanno a colpire soprattutto le aree dell’adattamento e delle competenze sociali, delle abilità comportamentali, e delle capacità cognitive e di problem solving. Tra gli effetti più deleteri, infatti, si riscontrano incompetenza e difficoltà nell’apprendimento, nonché problemi di inserimento nel contesto scolastico e basso rendimento che in alcuni casi possono portare addirittura all’abbandono degli studi.
Il contesto scolastico rappresenta, pertanto, uno snodo importante sia in termini di approccio pedagogico/relazionale orientato al riconoscimento dei minori vittime di violenza assistita, sia di raccordo e coordinamento con le famiglie e con le Istituzioni preposte alla prevenzione e al contrasto del fenomeno.
Il Progetto WIDE – WITNESSING DOMESTIC VIOLENCE AND AUDIT EDUCATION IN SCHOOL SYSTEM-ha l’obiettivo di elaborare un modello formativo per operatori scolastici, condivisibile a livello europeo, per arginare gli effetti della violenza intrafamiliare assistita e coordinare gli interventi scolastici con la rete di soggetti istituzionali che operano sul territorio per la prevenzione e il contrasto del fenomeno. Tutto ciò attraverso lo scambio di buone pratiche tra i partner europei e la promozione di iniziative formative rivolte ai dirigenti scolastici e amministrativi, insegnanti e personale ausiliario al fine di fornire loro competenze specifiche di relazione e comunicazione e le abilità necessarie a far fronte alle esigenze dei minori vittime di violenza assistita al fine di prevenire disagio scolastico e allontanamento dalla scuola, anche momentaneo.
Il progetto, della durata complessiva di due anni, si propone di raggiungere diversi importanti risultati: un rapporto contenente un confronto tra i Paesi Europei sulla relazione tra violenza domestica assistita e disagio scolastico; l’elaborazione di linee guida metodologiche e materiali didattici per la formazione degli insegnanti e di altri operatori scolastici, allo scopo di prevenire e contrastare le difficoltà degli adolescenti vittime di violenza domestica assistita; un rapporto finale sugli esiti della sperimentazione del modello WIDE nelle scuole che partecipano al progetto.
Otre all’Associazione Spazio Donna Onlus di Caserta, ente coordinatore, al progetto partecipano: l’Istituto Comprensivo Statale Ludwig van Beethoven di Casapulla (IT), l’Università Autonoma di Barcellona UAB (ES), la Escola Industrial de Sabadell (ES), il Liceul George Calinescu di Costanza (RO), e l’Agrupamento de escolas Dr Costa Matos di Vila Nova de Gaia (PT).
Dal 6 all’8 marzo si è svolto a Barcellona, in Spagna, il primo dei 4 Meeting internazionali previsti dal progetto: oltre alla presentazione dei vari partner e del modello di intervento WIDE, è stato definito un piano di azione congiunto per fornire agli operatori scolastici gli strumenti adatti a riconoscere i minori vittime di violenza assistita e dare loro la giusta assistenza.
Prossimo appuntamento a Costanza, in Romania, dal 5 al 7 giugno 2017.