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Dopo l’indimenticabile esperienza del concerto in piano solo, Brad Mehldau torna al Teatro Bellini con la formazione in trio. Mehldau è una delle stelle più luminose del firmamento pianistico contemporaneo nonché uno dei più profondi conoscitori delle dinamiche del piano trio, ambito espressivo che coltiva sin dai primi anni ‘90. Come sempre al suo fianco ci sarà il contrabbassista Larry Grenadier, mentre alla batteria Jeff Ballard, che è con lui dal 2005 dopo aver, tra l’altro, suonato per anni con Chick Corea.
Mehldau ha scandagliato a fondo, e continua a farlo proficuamente, una formula consolidata ma ancora capace, come nel suo caso, di regalare appassionanti novità: dai cinque volumi di The Art of The Trio a Brad Mehldau Trio Live, passando per Places, Anything Goes e Day Is Done (primo album con Jeff Ballard alla batteria), fino al recentissimo Ode, l’indagine musicale di Brad Mehldau e dei suoi partners si è sempre rivelata ricca di sorprese, anche grazie alla contaminazione di materiale proveniente da oltre i confini del jazz come Nick Drake, Radiohead e Beatles.
Brad Mehldau è salito alla ribalta giovanissimo negli anni Novanta. Pianista di formazione classica si è presto convertito al jazz. A New York ha frequentato la Nuova Scuola per le Ricerche Sociali e può vantare tra i suoi insegnanti i pianisti Fred Hersch, Kenny Werner e il batterista Jimmy Cobb. Nel 1995 incide il suo primo album “Introducing nel 1995”. La maturità come solista viene confermata al Live in Tokyo. La sua formazione classica è evidente. Il suo inimitabile stile, la raffinatezza armonica, la ricerca introspettiva e la coralità della polifonia danno spazio alla pura creatività.
Napoli, Teatro Bellini, 15 maggio 2019, ore 21,00.
Prezzi: a partire da 40€