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Sabato 13 marzo, nel Teatro comunale di Casale “Parco della Legalità” si è tenuto l’incontro all’insegna della letteratura e della cultura, dove i 12 finalisti del Premio Strega 2019 hanno incontrato gli studenti di varie scuole della regione Campania.
Nell’attesa che arrivassero i 12 ospiti, il sindaco di Casale, Renato Natale, ha voluto raccontare come fossero riusciti a portare il Premio Strega in questa cittadina ed è tutto grazie a Maria Zagaria. La storia parte un anno fa, quando questa ragazza mandò una lettera al sindaco, chiedendo una biblioteca dove poter studiare e passare del tempo con gli amici. Il sindaco, così commosso dalla determinazione di questa bambina, istituì la Biblioteca Comunale “Il Grillo Parlante”.
Un sogno realizzato, una speranza nuova per questa cittadina ha fatto sì che la notizia facesse il giro di vari quotidiani, arrivando a Luigi Ferraiuolo, ideatore del progetto “Transit”, che mandò la notizia al Corriere della Sera, con una “chiamata alle arti”, invitando scrittori da ogni dove a visitare questa piccola biblioteca. A questa chiamata rispose la fondazione Bellonci, decidendo quindi di organizzare questo incontro. Non solo, quest’anno nella giuria giovanile del Premio Strega parteciperanno anche 10 studenti del liceo “Segrè” di San Cipriano d’Aversa, scelti per la loro media a scuola e per la loro passione per la lettura.
Una volta arrivati gli autori: Valerio Aiolli, Paola Cereda, Benedetta Cibrario, Mauro Covacich, Claudia Durastanti, Pier Paolo Giannubilo, Marina Mander, Eleonora Marangoni, Cristina Marconi, Marco Missiroli, Antonio Scurati e Nadia Terranova, assieme a Giovanni Solimene, presidente della fondazione Bellonci, si è dato inizio all’incontro, moderato da Luigi Ferraiuolo. I dodici finalisti erano felici di trovarsi a Casale, in quanto ciò aggiungeva valore ad un premio già importante di suo, infatti tutti si sono mostrati molto disponibili a rispondere alle domande, incentrate sulle loro opere, poste a turno dagli studenti dei vari licei, chiamati sul palco.
Gli studenti erano visibilmente interessati e ponevano domande agli autori, riguardo le loro opere, in maniera specifica e dettagliata. Tutti hanno espresso il loro orgoglio di far parte della giuria, ribadendo quanto fosse importante sia per il contesto sociale in cui vivono, un contesto dove la violenza cerca di sopprimere la cultura, sia per il contesto generazionale, in quanto questi giovani hanno la voglia e la volontà di avvicinarsi alla letteratura, che aiuta la loro formazione personale.
Prima di concludere con l’estrazione dei nomi degli studenti che avrebbero vinto una copia dei libri finalisti del premio, Giovanni Solimene ha raggiunto gli scrittori sul palco per ringraziare della calorosa accoglienza ricevuta. “Oggi qui abbiamo tante espressioni diverse della creatività, dei sentimenti, delle passioni che gli scrittori esprimono con i loro libri” – ci dice Solimene “e questo ci sembra il modo migliore per dare un segnale su come si può alimentare la voglia di cambiare e di rinascere di Casal di Principe”.
Tutti i presenti, giovani e adulti che fossero, hanno concordato su quanto fosse importante che eventi del genere si svolgessero proprio qui, a Casale, una città ancora considerata negativamente da occhi esterni, ma che, citando le parole di Maria Zagaria “Casal di Principe si merita un riscatto e tutti hanno il dovere di partecipare al cambiamento”.
Maria Anna Mazzei