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Una pioggia di note e parole jazz è piovuta nell’Auditorium della S.M Cariteo Silio Italico di Napoli.
Martedì 26 marzo 2019, infatti, presso l’Auditorium della scuola diretta dalla dirigente Prof. Maria Minopoli, al cospetto di un folto pubblico costituito dagli alunni delle classi terze D, E e I, dai loro genitori e docenti, ha avuto luogo l’incontro con l’autrice Daniela Vellani che ha presentato il suo libro “Ragazzi, voglio raccontarvi una storia jazz!”
Organizzato dalla Prof. pianista e compositrice Maria Grazia Ritrovato, l’evento si è avvalso della collaborazione della Prof. Maria Altieri e della docente funzione strumentale biblioteca scolastica Teresa Villacci.
L’incontro con l’autrice è stato l’epilogo di un progetto ideato e realizzato dalla Prof. Ritrovato finalizzato alla promozione della lettura e dell’ascolto svolto mediante la lettura e l’approfondimento di un testo sviluppato nell’ottica della multidisciplinarità.
E’ stato arricchito dall’esecuzione da parte degli ragazzi di brani di musica jazz diretti dalla professoressa Maria Grazia Ritrovato. Quest’ultima ha illustrato l’incontro con una interessante introduzione in cui non solo ha presentato l’autrice e il suo lavoro, ma ha anche sottolineato l’importanza della lettura come nutrimento del cervello e dell’anima, nonché la valenza dell’ascolto attento che consente l’apprendimento e stimola l’intelligenza.
L’alunno Andrea Friscia ha, quindi, dato il via alle performance rivolgendosi ai presenti nelle vesti di presentatore.
Attori in fieri hanno così dato vita ad una breve, ma ben congeniata, performance teatrale, entrando subito nel vivo dell’evento che ha presentato tutte le caratteristiche di uno spettacolo ricco e vivace.
Accompagnata dalla pianista e regista dell’evento Ritrovato si è esibita una vera e propria orchestra e da un cast di attori da Simone Russo (flauto, canto, recitazione, presentazione), Maria Francesca Ragozini (flauto e recitazione), Mattia Grillo (percussioni e recitazione), Andrea Lippiello, Ketsiah Abbondandolo, Eros Cianfrano, MariaCristina Cirillo e Manuela Santacroce (flauti), Gianluca Celentano (recitazione), Andrea Fiscia (flauto e presentazione), Chiara Santoro (flauto e presentazione), Francesco Perone (flauto e recitazione), Francesco Cerullo (recitazione), Alessandra Burzo (recitazione), Roberta Tremolaterra (flauto), Teresa Marzeglia (flauto e canto), Filippo Arseni (flauto), Luca Pascalino (flauto), Fabrizio Greco (flauto), Chiara Salemme (flauto), Roberto Loffrè (flauto), Francesco Pio Caulo (flauto).
I brani sono stati ritmati dal già citato giovane, talentuoso e coinvolgente percussionista Mattia Grillo.
Si sono così diffuse le note di celeberrimi brani standard come When The Saints Go Marching In, Amazing Grace cantata da Teresa Marzeglia e Simone Russo, Mack The knife.
Daniela Vellani si è quindi rivolta alla platea attenta e desiderosa di apprendere. Il suo intervento, partendo dalle origini del jazz, è stato interdisciplinare e ha spaziato tra diverse tematiche: dalla storia e le fasi evolutive della “musica classica americana”, i vari generi, la sua presenza nella musica moderna, i protagonisti più famosi, cenni sul ritmo e le tecniche, fino a toccare tematiche sociali come l’immigrazione, il razzismo, l’integrazione, la solidarietà, il mondo editoriale e giornalistico. Ha evidenziato l’importanza della lettura e della scrittura e si è soffermata sull’improvvisazione intesa non come qualcosa di superficiale, bensì come momento di composizione immediata che presuppone una grande conoscenza della musica e ha fatto notare che tale capacità può estendersi a qualsiasi forma di arte o di disciplina.
Si è animato un arricchente dibattito e i ragazzi, assai interessati, hanno fatto a gara nel porre svariate domande a cui la Vellani ha risposto toccando anche altri temi.
L’incontro si è concluso con la splendida esecuzione di Maria Grazia Ritrovato del celeberrimo brano Maple Leave rag .
Su gran richiesta i musicisti in fieri hanno bissato i brani di apertura, e galvanizzati dal dibattito che li ha visti parte attiva e protagonisti, li hanno eseguiti con maggiore calore, creando una emozionante sinergia col pubblico, gli organizzatori e l’ospite.
L’evento è stato soddisfacente per tutti e sicuramente ha ispessito il bagaglio culturale dei presenti e stuzzicato curiosità, la voglia di conoscere e la riflessione sull’importanza della cultura e dell’arte per costruire una società migliore.