Views: 240
Ha preso il via, alla Sanità, QUARTIERI DI VITA, il progetto di spettacoli e laboratori scenici, promosso dalla Fondazione Campania dei Festival e finanziato dalla Regione Campania con risorse dei Fondi PAC. Un intervento di teatro sociale che si realizza nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia e che sostiene le attività di laboratorio sulle “arti della scena” di 13 strutture di Napoli e della Regione Campania, attive in quartieri a rischio.
Quartieri di Vita è iniziato il 9 dicembre al Nuovo Teatro Sanità con SONATA NAPOLETANA PER TOPI E BAMBINI, un lavoro sulla commedia dell’arte, liberamente tratto da Il Pifferaio di Hamelin dei Fratelli Grimm, messo in scena attraverso un laboratorio rivolto ai ragazzi del quartiere. Scritto e diretto da Michele Danubio con Vincenzo Antonucci, Mario Ascione, Ciro Burzo, Mariano Coletti, Arianna Cozzi, Anna De Stefano, Ilaria Di Vicino, Simone Fiorillo, Sasi Nicolella, Lino Ramaschiello e la partecipazione di Laura Borrelli . Le luci sono di Paco Summonte, i costumi di Veronica Fusaro, le scenografie e le maschere di Michele Danubio, le musiche originali di Paolo Coletta.
Esauriti i posti a sedere in prenotazione per le recite in calendario, la Fondazione Campania dei Festival e la direzione del Nuovo Teatro Sanità hanno fissato per domenica 11 dicembre una doppia rappresentazione, alle ore 18 ed alle ore 21, dello spettacolo, così da soddisfare in parte la grande richiesta del pubblico.
“Sonata Napoletana per topi e bambini” è l’esito finale di un laboratorio sulla commedia dell’arte, tenuto da Michele Danubio, uno dei più interessanti e moderni “Pulcinella” del teatro napoletano. “La sfida – sottolinea l’autore e regista – è stata quella di trovare codici di comunicazione che potessero rendere contemporaneo un genere teatrale che ad un giovane di oggi può sembrare molto distante”. Danubio ha scelto un genere antico coniugandolo con tematiche assolutamente moderne come l’arroganza del potere, il rapporto genitori-figli, l’impossibilità di ricevere il dovuto per un lavoro onesto. Il tutto trasmutato attraverso la maschera, il funambolico linguaggio della commedia dell’arte e una favola senza tempo come il Pifferaio Magico. Importantissimo è il lavoro sul corpo che trasforma giovani attori prima in topi e poi in bambini.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 344 0440240