Views: 137
Eventi, rassegne e visite guidate, un tour in una Napoli vista sotto un altro punto di vista.
Nel cuore di Napoli, nel pieno della poesia partenopea, alla fine di Via dei Tribunali, tra negozietti e vecchie case diroccate, si erge “ilCartastorie“. Il museo, che ha un archivio definito il più grande al mondo, raccoglie le testimonianze di circa 500 anni di Napoli. Al suo interno la Fondazione Banco di Napoli e l’associazione NarteA presentano la nuova stagione 2016/17 con eventi serali, reading letterali, rappresentazioni teatrali e musicali.
Un aspetto inusuale per un archivio bancario dove dei semplici dati, prendono vita. Vere e proprie storie raccontate nel dettaglio tra piccoli squarci di storia territoriale ma anche artistica.
Viene quindi annunciata l’apertura ufficiale del museo nel weekend con le visite guidate previste il sabato e la domenica.
Attraverso un percorso all’interno di un susseguirsi di stanze, si ha la possibilità di assaporare l’essenza della città di un tempo: dai semplici dati e modi di raccogliere le informazioni bancarie e d’imposte a vere e proprie reliquie. Ogni imposta veniva riportata in dettaglio in modo minuzioso, facendo sì che anche con una sola lettura si possa immaginare l’oggetto in questione davanti agli occhi. Come nel caso della “Madonna col bambino” di Caravaggio. All’interno dell’archivio, infatti, è stata ritrovata la ricevuta di pagamento per l’opera commissionata al grande artista.
Ma non solo opere d’arte.
Vi sono dati e informazioni riguardanti i grandi Principi ma anche compositori come Verdi e Cimarosa.
Cosa rende però diverso “ilCartastorie” da un altro archivio?
La presentazione.
Un progetto innovativo grazie al quale il tour avrà un forte impatto sensoriale ed emotivo. Non è un semplice “tenere i conti”, piuttosto un tener conto di ciò che ha influenzato la storia della città. È per questo che attraverso effetti speciali, suoni e luci, si ha la possibilità d’immedesimarsi completamente e interagire con ogni storia, vivendo così la vitalità della Napoli di un tempo.
Il 24 ottobre alla presentazione del nuovo programma della stagione, Sergio Riolo (direttore de “ilCartastorie”) e Mariano Penza (vicepresidente dell’associazione NarteA), hanno illustrato i progetti futuri. Con l’intento di capovolgere Napoli, spostando il fulcro turistico di nuovo verso le porte della città (e non limitarsi quindi alla zona centrale) dove risiede l’archivio per poi spostarsi pian piano nei meandri della città.
Seguendo un accordo con le vicine associazioni, come ad esempio quella di Pio Monte della Misericordia o San Gennaro, ilCartastorie accoglierà anche gruppi di turisti e scuole per un viaggio storico.
Nel corso di varie serate ed eventi, si avrà la possibilità di entrare appieno nello spirito del progetto.
La stagione si aprirà il 31 ottobre con “Anime Vaganti”, una visita guidata teatralizzata con musica e degustazione di dolci tipici. Anime Vaganti tratterà di spiriti irrequieti la cui morte è stata archiviata sia dall’uomo ma anche dalla cosa. Si andrà a risaltare l’aspetto di come la vita di un libro e anche quella dell’uomo abbiamo una durata variabile, legata al caso, alla sorte di circostanze imprevedibili.
Per ulteriori informazioni, si consiglia di visiare il sito di NarteA o del museo “ilCartastorie“.
Roberta Fusco