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In questi giorni si sta svolgendo nell’area expo di Bruxelles Megavino2016, la manifestazione che unisce tutti i produttori di vino del Benelux (Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo). Ogni anno nel mese di Ottobre, i produttori più importanti di Europa danno vita a questo incontro che comprende degustazioni, open forum e masterclass in compagnia di importanti enologi, sommelier ed esperti del settore, pronti a spiegare ai vari appassionati la produzione e la storia del vino dal punto di vista tecnico-scientifico, degustativo e commerciale.
Ampio spazio viene dato alle nuove emergenti realtà vinicole, realtà di Paesi relativamente nuovi sul mercato mondiale enologico. Accanto ai “giovani” fanno da spalle forti i vecchi Paesi, eccellenze nel settore come la Francia, con i pregiati vini di Borgogna e di Bordeaux, la Spagna, il Chile, il Portogallo e l’Italia, i cui stand sono presi letteralmente d’assalto da turisti e appassionati.
Ci facciamo spazio tra la folla e ci accorgiamo che il nostro bel Paese è sempre molto amato e ricercato soprattutto quando si parla di eccellenze enogastronomiche. Andiamo a conoscere alcuni produttori che partecipano all’evento e parliamo con Raffele Antioco, rappresentante delle Tenute Gregu, di Raffaele Gregu. Questa azienda vinicola sarda con sede a Calangianus, nella provincia di Sassari propone un Vermentino di Gallura e un Cannonau. Il Vermentino presente con il marchio DOCG in due versioni, quella standard e in qualità superiore, con un gusto lungo e persistente, un bouquet di aromi intensi e floreali; un vino che abbiamo apprezzato per essere fresco al palato. Il Cannonau dal carattere deciso e animoso invece, è un vino che ci ha rapiti con quel colore rubino intenso, e il suo marchio DOC e la bottiglia dalle linee sinuose sono un vestito che evidenziano un ottimo vino di questa antica cantina, risalente agli anni ’20 del Novecento, come ci raccontano allo stand. La famiglia Gregu ha dedicato passione e costanza di generazione in generazione e l’amore per il prodotto lo si avverte tutto.
Un’altra produzione davvero interessante è della famiglia Valentini, viticoltori del centro Italia, a Montefalco provincia di Perugia con la cantina Bocale. Questa realtà anch’essa storica e ben radicata sul territorio umbro da oltre cento anni, propone a Megavino 2016 due vini rossi, il primo con uva Sangiovese, e il secondo, vero fiore all’occhiello, con uve Sagrantino. Questo vigneto ci raccontano, è molto antico e probabilmente il pittore del Quattrocento Benozzo Gozzoli si riferiva proprio a quest’uva quando dipinse del vino rosso in un affresco dedicato a San Francesco d’Assisi.
La cantina Bocale propone anche un passito e una aromatica grappa tratti dalla stessa uva Sagrantino.
Il percorso è interessante ed il pubblico dimostra di gradire l’affabilità dei nostri produttori ed il gusto dei nostri prodotti. Visitiamo una giovane cantina di Bisceglie, in Puglia, la Masseria Barone Melodia che da quattro generazioni lavora un’uva davvero straordinaria, la Nero di Troia da cui producono l’omonimo vino Troy con un gusto leggermente speziato, pieno e corposo. Parliamo con il dr. Francesco Schiralli, rappresentante in loco della cantina che ci racconta di questo vino e degli altri cinque che propongono, tra cui un Rosapulia rosato davvero gradevole. Questa cantina è in attesa del riconoscimento DOC, tutta la documentazione è stata consegnata, e noi speriamo di leggere presto il riconoscimento sulle bottiglie.
Com’è da consuetudine poi, ogni anno viene eletto un Paese “Guest of Honor”, che viene posto al centro dell’attenzione negli stand principali della fiera. Quest’anno l’onore è toccato al Libano, terra difficile dal punto di vista geo-politico ma territorio ricchissimo di storia, arte, cultura, e di tradizione vinicola, che finalmente si sta affacciando al resto del mondo, facendo conoscere la propria varietà di vini rossi, generosi e fruttati, grazie alle uve Syrah, Carignan e Cabernet, e di vini bianchi. Questi ultimi sono stati una interessante novità proposta dal Libano, con vini di un gusto tutto personale, equilibrato e dai colori dorati.
In ultimo non sono mancate curiosità come la proposta tra i vini della California, – territorio che già da qualche anno è riconosciuto per ottimi vigneti che godono delle particolari condizioni climatiche della cosa ovest degli Stati Uniti – dell’azienda del celebre regista Hollywoodiano Francis Ford Coppola. Vini dai nomi cinematografici, come il rosso Vendetta, chiaro richiamo alla saga de Il Padrino, o i bianchi Director’s Cut, il cui nome è allusione al mestiere del produttore, o ancora i rosati Sofia, dal nome della figlia Sofia Coppola anch’essa regista acclamata.
Al costo di 12 Euro, la kermesse è aperta a tutti dal 21 al 24 di Ottobre. C’è ancora oggi e domani dunque per poterla visitare. Per quanto ci riguarda, vi diamo appuntamento al prossimo anno per scoprire nuove tendenze, curiosità e nuovi sapori, dal mondo vinicolo e gastronomico europeo. Nel frattempo continuiamo a degustare.
Damiano Gedressi