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Presso la terrazza Panoramica di San Nicola Arcella si è svolto l’evento EsTemporaNeo Tree con un ensemble d’eccezione. Alberto La Neve ai sassofoni, Massimo Garritano alla chitarra, Ercole Cantello alla batteria, all’insegna dell’estemporaneità, hanno proposto melodie originali, nuove, frutto ed espressione di ricerca, studio, sperimentazione di sonorità e fusione di stili. Le performance del trio, immortalate anche in alcuni lavori, tra cui l’album “Doppio sogno” realizzato da Garritano e La Neve in duo, è stato caratterizzato da un jazz in progressione e rivolto al futuro, volto a mettere in atto melodie che partendo dal passato solcano nuove rotte e approdano in luoghi intriganti e ricchi di meraviglie.
La musica, come la luna piena svettante sul paese, ha svolto un’azione magnetica sui presenti, avvolgendo tutti in un tulle musicale ricco di colori e suoni, nonché di immagini. La musica dell’ensemble molto variegata, è stato come cocktail di ingredienti miscelati in modo raffinato e al punto giusto per non sopraffare i sapori. Così con armonie diverse, fluidi ossimori di note, momenti vagamente rock o sonorità orientali, brevi improvvisazioni della migliore tradizione bebop o stacchi free il pubblico ha potuto assaporare momenti di arte pura e musica di alto livello. La chitarra, avida di nuovi suoni, sfruttava mezzi antichi e semplicemente artigianali, per creare suoni di campane che univano quelle tibetane a quelle delle nostre chiese, mentre per una strana combinazione rintoccavano proprio quelle della parrocchia dirimpettaia del paese. I sax, suonati con maestria sia in modo classico che diverso con effetti particolari creati ora dai fraseggi e ora dal soffio del musicista, facevano sentire la loro voce calda in modo a momenti raffinato e a momenti grintoso. Le musiche dei due musicisti venivano arricchite di suoni che in modo seducente e avvolgente si diffondevano echeggiando sulla terrazza grazie al loop machine, abilmente usato dai musicisti. La presenza della batteria donava un bel ritmo che legava i suoni contribuendo a determinarne il sound interessante, donando anche qualche assolo.
Si è trattato di musica originale, sconfinata e per niente scontata, che proprio per questo arricchisce e amplia le conoscenze con uno sguardo rivolto al futuro e un divenire in continua trasformazione. D’altra parte ciò che ha sempre caratterizzato il jazz è proprio la tendenza continua a ricercare ed esplorare nel mondo delle note nuove sonorità e tecniche, armonie più estese producendo un oceano di stili, ritmi, suoni che fusi nel modo giusto fanno sbocciare bellezze musicali, proprio nel rispetto del tema della rassegna organizzata dal Comune di San Nicola Arcella intitolata “Passa la bellezza” ed il cui direttore artistico è Leon Vulpitta Pantalei, musicista e persona dal grande spessore culturale e apertura mentale.
Daniela Vellani