Views: 5
Nonostante la pioggia incessante e l’importante incontro calcistico partenopeo, ieri sera [29.02.2016] il Teatro Piccolo Bellini era gremito per l’atteso spettacolo #Bequietshow.
Il Be quiet nasce nel febbraio 2012 da un’idea di Giovanni Block, Giuseppe Di Taranto e Vincenzo Rossi, che decidono di creare un appuntamento fisso con altri cantautori per confrontarsi e sperimentare.
E con questo spirito lo spettacolo prende vita sul palcoscenico con l’alternarsi di voci fuori campo, improvvisazioni musicali, qualche battuta, pause per accordare gli strumenti. Così lo spettatore dimentica di essere in teatro, si ritrova “parte integrante” in una sala d’incisione ed assiste ad uno spettacolo nello spettacolo: gli addetti ai lavori mentre creano, sbagliano, si divertono e si emozionano con la loro musica.
Sul palco si sono esibiti, in quest’ordine: la band (dai tratti decisamente dark ) Mash e Mimì// BludiMetilene; Alfredo D’Ecclesiis, black voice, che con la sua amata bottiglia di whisky ci ha scaldato il cuore con ‘sta strada; la splendida voce di Annalisa Madonna, dei Gatos do Mar, messa in risalto dall’eclettica arpa di Gianluca Roviello, ha animato la platea del Piccolo Bellini – subendo anche l’irruzione dei Vecchi Morti di Fame con un divertente music sketch del vecchio west!
Ed infine, i Riva, pop band indipendente di Pomigliano d’Arco, che oltre ad esibirsi in due loro brani inediti hanno deciso di omaggiare Lucio Dalla con Attenti al lupo, a poche ore prima dell’anniversario della sua prematura morte.
Nota a parte meritano I ‘Vandalia, coro polifonico, che dalla platea hanno piacevolmente “interrotto” il susseguirsi degli artisti sul palcoscenico. E tra gli applausi, gag e richieste di bis, lo spettacolo si è concluso con l’esibizione ilare & culturale del maestro Luciano Labrano.
Questo collettivo di cantautori che fa musica per la musica, ci piace!
E come lo ha definito il direttore artistico Giovanni Block: “ Il BE QUIET è l’attuale forma di resistenza ai talent show.”
….. Ed allora che abbia inizio questa rivoluzione!!!
Paola Improda