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Dal 28 marzo al MUST di Lecce si terrà la mostra INA-Casa Via del Mare, nuovi spazi di socialità a cura di studioconcreto, un’occasione per esplorare e rinegoziare le sfide del vivere urbano e dell’abitare, promuovendo una riflessione sulla valorizzazione dei beni del piano INA-Casa.
Dal 28 marzo, studioconcreto presenta la mostra INA-Casa Via del Mare, nuovi spazi di socialità che si terrà al MUST – Museo Storico della Città di Lecce fino al 21 aprile 2024, e che si propone di promuovere una riflessione sull’abitare e sulla ridefinizione delle relazioni sociali e delle dinamiche comunitarie partendo dallo studio di una specifica porzione urbana della città di Lecce, il quartiere INA-Casa Via Del Mare, dove studioconcreto opera dal 2018.
La mostra dal taglio multidisciplinare sarà strutturata in tre sezioni contigue: Passato, Presente e Futuro e presenterà documenti storici che testimoniano l’importanza e l’impatto del Piano INA-Casa a livello nazionale raccolti grazie alla collaborazione con gli archivi storici Generali – INA Assitalia e Arca Sud Salento, partner di progetto, e con la consulenza scientifica dell’arch. Andrea Mantovano. In dialogo con questi documenti ci saranno le opere di alcuni artisti, tra cui figure di spicco come Damiano Damiani (Pasiano di Pordenone 1922 – Roma 2013), Guido Guidi (Cesena, 1941); artisti visivi come Chiara Camoni (Piacenza 1974), Giuseppe De Mattia (Bari, 1980) e Gianfranco Baruchello (Livorno, 1924 – Roma 2023) ognuno dei quali, attraverso le diverse declinazioni formali e delle discipline, offre una prospettiva sul tema politico e sociale della casa, del domestico, dell’abitare e della memoria.
La pellicola Case per il Popolo di Damiano Damiani, restaurata dalla Cineteca di Bologna, pone uno sguardo autentico sulle condizioni di vita preesistenti al Piano INA-Casa, mentre il dipinto di Giuseppe De Mattia, Pare fosse tutta campagna, evoca in senso ironico la retorica dell’assolutezza di una fase comune capace di coniugare memoria e presente. Opere contemporanee come le fotografie di Guido Guidi e l’opera in ceramica di Chiara Camoni, realizzata appositamente per la mostra, pongono una visione attuale sul tema dell’abitare domestico, invitando alla riflessione sulle trasformazioni del paesaggio urbano e sul significato della convivialità nella vita quotidiana. Infine, Film Operaio (P.O.) di Gianfranco Baruchello, un audio-visivo collettivo dei primi anni ’70, inquadra da vicino le difficoltà delle politiche abitative nel decennio successivo al Piano INA-Casa, combina scene documentarie di operai, contadini e immigrati del sud Italia alle prese con la crisi abitativa e con le problematiche del mondo del lavoro scaturite dall’innovazione tecnologica.
Un ruolo rilevante nella mostra sarà dedicato alla presenza di alcune targhe identificative del Piano INA-Casa. Queste formelle, attribuibili ad artisti significativi per il famoso piano urbanistico, come Pietro De Laurentiis, Guerrino Tramonti e Publio Morbiducci, hanno contribuito a creare un senso di appartenenza degli abitanti nei confronti delle loro abitazioni, rappresentando un simbolo tangibile della volontà dello Stato di fornire alloggi dignitosi ai lavoratori e promuovere la costruzione di comunità nei nuovi contesti urbani. Le formelle ceramiche identificative non solo fungono da elemento decorativo, ma rappresentano anche un’espressione tangibile del legame tra storia, arte e comunità.
La mostra al MUST – Museo Storico della Città di Lecce, partendo dal quartiere INA-Casa Via del Mare, attraverso opere d’arte, documenti storici e progetti per il futuro, sarà un’occasione per esplorare e rinegoziare le sfide del vivere urbano e dell’abitare. Si propone inoltre di promuovere una riflessione sulla valorizzazione dei beni del piano INA-Casa, sulla loro conservazione e sull’integrazione di nuovi elementi capaci di combinare sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
La mostra organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale Zero al Cubo è realizzata con il supporto del Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore (artt. 72 e 73 n. D.Lgs. n. 117/2017) – Avviso PugliaCapitaleSociale 3.0 della Regione Puglia; con il patrocinio di Comune di Lecce, Arca Sud Salento, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce, Generali – Corporate Heritage & Historical Archive.
PUBLIC PROGRAM
Chiara Camoni, Postaccio Fantastico Giardino
4 aprile 2024, ore 15:30
laboratorio gratuito per bambini e famiglie
Quartiere INA-Casa Via del Mare
Via Imbriani, fronte scuola Quinto Ennio
Ispirati dalle metodologie di incontro dei gruppi di cittadinanza attiva operanti nei quartieri INA-Casa agli inizi degli anni ’50, tesi a creare connessioni negli spazi pubblici e a favorire la coesione sociale, abbiamo invitato l’artista Chiara Camoni a realizzare, durante il periodo della mostra, un laboratorio per il quartiere INA-Casa Via del Mare. Il laboratorio partirà con una riflessione collettiva su una porzione di quartiere definita “il postaccio”, a cui seguirà l’elaborazione collettiva di artefatti in terracotta pensati appositamente per il luogo. In quest’occasione, un corpus di elementi dell’opera esposta in mostra lascerà il museo per raggiungere la strada esplicitando la sua propria funzione: servire convivialità.
William Guerrieri, Abitare Sociale. Un’esperienza d’indagine di Linea di Confine
11 aprile 2024, ore 18:00
MUST – Museo Storico Città di Lecce
Via degli Ammirati, 11
Ingresso gratuito
In dialogo con Samuele Vincenti, William Guerrieri ripercorre le fasi più importanti dell’indagine sviluppata nel 2016 dagli autori di Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea. William Guerrieri, Guido Guidi, Francesco Neri e Marco Zanta hanno indagato nella Città di Bologna i processi di trasformazione dell’abitare sociale, l’utilizzo di aree e di strutture pubbliche, a cui gli abitanti dei quartieri hanno spesso preso parte in forma attiva con proposte, progetti o partecipando alle azioni promosse anche dalla pubblica amministrazione.
Rossella Tricarico, Il postaccio
13 aprile 2024, ore 10:00
laboratorio gratuito per giovani e giovanissimi
Quartiere INA-Casa Via del Mare
Via Imbriani, fronte scuola Quinto Ennio
Come può un giardino di 40mq diventare risorsa per il quartiere che lo circonda?
Un intervento pratico in quello che è noto ai più come “il postaccio”, finalizzato a preservare la spontaneità e l’indecisione custodite nel suo giardino e ad incrementare il suo livello di biodiversità.
Imparando dalle esperienze, e dagli errori, della Scuola del Terzo Luogo.
Cristina Kristal Rizzo, fieldchoreography
20 aprile 2024, ore 12:00
performance danza contemporanea
Quartiere INA-Casa Via del Mare
Via Imbriani, fronte scuola Quinto Ennio
Attraversare il quartiere esercitando una lettura tra interno ed esterno, abitare i vuoti, scorgere i luoghi del sostare, sottolinearne alcuni particolari elementi. Abbiamo invitato la danzatrice, performer e coreografa Cristina Kristal Rizzo a praticare un rilievo corporeo: una ricerca coreografica che intende restituire un’immagine sensibile delle architetture INA-Casa in Via del Mare.