Moà, con il brano Chiara, vince la diciottesima edizione del Premio Bianca d’Aponte

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Foto di Daniela Vellani

Il Premio Bianca d’Aponte 2022 Città di Aversa è giunto alla diciottesima edizione.

La manifestazione, che come ogni anno ha emozionato con la sua bellezza e la sua magia, si è svolta venerdì 28 e sabato 29 ottobre presso il teatro Cimarosa di Aversa.

La cantautrice Moà (da Terni) ha vinto il Premio e Jole (da Savona) è stata insignita del premio della Critica “Fausto Mesolella”.

Va sottolineato però che, come magicamente succede sempre al Premio, il senso dell’amicizia, di partecipazione, dello star bene insieme che si crea tra le concorrenti trasforma la competizione in condivisione di emozioni, musica e affetto.

Le giovani cantautrici si sono così avvicendate sul palco con gioia, energia, grinta e raffinatezza e, assieme agli ospiti eccellenti, con la loro arte, la direzione artistica del M° Ferruccio Spinetti e il gruppo musicale coordinato da Alessandro Crescenzo, hanno cosparso magia alla manifestazione.

Durante la prima serata le concorrenti hanno eseguito brani fuori concorso, assieme a ospiti speciali tra cui Niccolò Fabi, Pacifico, Giuseppe Barbera, Sorah Rionda (che ha ricevuto il Premio Bianca d’Aponte International 2021), gli allievi del liceo “D. Cirillo” e Isotta, vincitrice della scorsa edizione.

La seconda serata si è aperta creando subito un’atmosfera intrisa di bellezza ed emozioni con Kaballà che, assieme al gruppo musicale, Mimì Ciaramella alla batteria, Piero Fabrizi alla chitarra, ha interpretato Tulipani, bellissima canzone del compianto Fausto Mesolella dal testo di Stefano Benni.

Isotta con eleganza e bel canto ha introdotto l’ingresso delle undici concorrenti Jole Thelma e Louise, Lamo Soap Opera, Candeo Cosa Voglio da te, Giorgia Canton Com’era avere vent’anni, Lula Grandine, Assia Fiorillo Anna, Angelae Punto Gi, Jungle J.Anne Le formiche, Alessandra Nicita Briciole, Fefe I giovani d’oggi e Moà Chiara.

Le giurie hanno provato imbarazzo nell’esprimere le scelte perché ciascuna ragazza ha evidenziato talento, originalità e personalità con l’interpretazione di testi svariati e intensi che hanno affrontato varie tematiche, lanciato messaggi importanti con stili che spaziavano tra il cantautorato classico, il jazz, il pop e il rock.

Anche questa serata ha ospitato artisti di altissimo livello. Oltre ai già citati Kaballà e Isotta hanno calcato le scene la talentuosa ed effervescente Simona Molinari che con la sua verve e bravura ha eseguito alcuni brani come il suo celeberrimo successo “La felicità”, accompagnata dal sax di Luciano Bellico, e la bellissima e attualissima canzone di Bianca d’AponteIl Bagarozzo re”, accompagnata da Ferruccio Spinetti. Raiz in un’atmosfera appassionata e toccante si è superato eseguendo brani come il suo famosissimo successo “Nun te scurdà” e un tributo a Fausto Mesolella, con cui ha condiviso progetti e concerti, con una strepitosa interpretazione di “’Na stella” in cui non sono mancati tratti rock sprigionati dalla magnifica chitarra di Guido Della Gatta.

Madrina di questa edizione è stata Grazia Di Michele, cantante talentuosa e dalla forte personalità, che in un’atmosfera suggestiva e coinvolgente ha eseguito alcuni suoi successi come “Le ragazze di Gauguin” e la splendida canzone di BiancaRespira piano”. Ha inoltre consigliato alle finaliste di non farsi condizionare dalle mode, di essere sempre se stesse con coerenza.

Si è giunti così all’emozionante momento delle premiazioni. Tutte le ragazze hanno ricevuto una targa in ricordo della serata e i premi e le menzioni sono stati così assegnati: a Moà il Premio Bianca d’Aponte 2022 e il riconoscimento come miglior testo, a Jole consegnato da Enrico De Angelis il premio della critica “Fausto Mesolella” il premio “’Na stella” del Virus Studio e quello di Soundinside Basement Records, consistente nella realizzazione di un video live in studio, la menzione per la miglior  interpretazione a Jungle J.Anne, il premio dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava ad Assia Fiorillo, a Fefe la menzione per la migliore musica e in ex aequo con a Giorgia Canton la proposta di un anno di assistenza legale e manageriale da parte di Siedas, a Lula la produzione e pubblicazione di un brano a cura dell’etichetta femminile “Maieutica Dischi” di Veronica Marchi, ad Angelae la produzione di un EP da parte della Dcave Records del produttore artistico Daniele Grasso. Inoltre, è stato assegnato, a Paola Pitagora, il Premio alla carriera della Città di Aversa dal sindaco Alfonso Golia.

Le due serate sono state brillantemente condotte da Ottavio Nieddu e Daniela Esposito.

Anche quest’anno Emergency, l’Associazione umanitaria fondata da Gino Strada, è stata presente.

Sono state due serate meravigliose che hanno regalato grande soddisfazione a Gaetano d’Aponte, Giovanna Vitagliano, il deus ex machina Gennaro Gatto Genny, a tutto lo staff organizzativo e soprattutto a lei, Bianca, la stella ispiratrice e musa che da lassù ha sorriso, insieme al luminoso “spicchio di luna crescente”.

 

Daniela Vellani

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