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Quello che ci si aspetterebbe da un concerto jazz è una serie infinita di pattern e virtuosismi, sicuramente affascinanti, ma forse ripetitivi e poco originali. Tutt’altro è stato il concerto dei due colossi del jazz Bobby McFerrin e Chick Corea, ieri sera, nella “Sala Beethoven” della Liederhalle a Stoccarda (DE).
McFerrin è noto soprattutto per la sua “Don’t Worry be Happy”, vocalist per eccellenza, dalla voce profonda e dal range vocale ampissimo, Corea per la sua “Spain” e per essere tra i più virtuosi pianisti e più creativi compositori del mondo del jazz; entrambi protagonisti di seminari e modelli di studio per gli studenti di musica dei conservatori e delle accademie di tutto il mondo. Si contavano sulle dita di una mano i posti vuoti in sala, particolare irrilevante se consideriamo che la sala Beethoven, la più grande della Liederhalle, può ospitare ben 2100 spettatori.
Un concerto organizzato dall’ente StuttgartKonzert Veranstaltungs GmbH che ha messo in scena tutto ciò che il pubblico poteva aspettarsi: dalla famosa “Spain” di Corea a “Don’t worry be happy” di McFerrin, fino ad esecuzioni di brani classici del repertorio jazz come Teach me Tonight, Autumn Leaves e Smile, eseguiti insieme a “volontari” dal pubblico prestatisi con piacere ad un momento di improvvisazione con i propri idoli.
Non sono mancati i momenti esilaranti e carichi di vivacità come scambi di posto, cambi di tempo e di dinamiche in un guidarsi a vicenda per la buona riuscita della performance.
Emozionante è stato per il pubblico farsi trasportare da Bobby McFerrin che, come molti sanno, è solito, durante i concerti, insegnare agli spettatori qualche frase da cantare in loop al fine di costruirsi un tappeto di voci sul quale improvvisare. A suon di cassa toracica, Mc Ferrin sa bene come servirsi della sua profonda voce, agile nel passare da un’ottava all’altra in un range vocale ampissimo.
Consapevole del potere universale della musica e del funzionamento della mente umana (Bobby McFerrin – Notes and Neurons: In Search of the Common Chorus – World Science Festival 2009), anche stavolta McFerrin ha coinvolto ogni singolo spettatore, perfettamente capace di comunicare le sue intenzioni attraverso semplici gesticolazioni di facile comprensione.
Nessuna predominanza dell’uno sull’altro, al contrario una fusione di stili perfettamente riconducibili ai propri artefici, ma che si sposano benissimo insieme e si esplorano continuamente, si stimolano a vicenda nell’azzardare, durante l’ improvvisazione, l’intesa vincente di una coppia di artisti di fama mondiale che già in passato aveva confermato il proprio valore artistico e che si ripropone ancora.
Chick Corea and Bobby McFerrin Together Again è uno show che mancava al pubblico. Due grossi pilastri di storia della musica mondiale hanno regalato alla città di Stoccarda una serata indimenticabile.
Tonia Cestari