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Ogni mese il catalogo Netflix si aggiorna con nuove uscite per noi abbonati trepidanti di nuove storie da guardare!
Il 17 febbraio cattura l’attenzione “Dietro ai suoi occhi”, miniserie di genere thriller psicologico ideata da Steve Lightgoot.
Ispirata all’omonimo romanzo di Sarah Pinborough, la storia parte dall’arrivo a Londra di David Ferguson (Tom Bateman) e di sua moglie Adele (Eve Hewson).
Una sera in un bar, David incontra Louise Bardsley (Simona Brown), dopo che lei gli rovescia un drink sulla camicia. I due non si presentano, ma entrambi avvertono una forte alchimia che sfocia in un bacio a fine serata. Cosciente dell’errore, David scappa via. In realtà i due si rincontrano poiché David inizia a lavorare nello studio psichiatrico dove Louise lavora da tempo come segretaria. In occasione di ciò, lei scopre anche della bellissima Adele.
Louise è una madre single e maturamente dichiara a David l’intenzione di sorvolare l’accaduto di quella sera. Ciononostante David non riesce a star lontano da Louise: il matrimonio lo rende triste e turbato e anche lei se ne accorge.
Ma l’amore di David per Louise non è l’unico segreto, in quanto la giovane gli nasconde di aver incontrato Adele. Moglie perfetta e ricca di famiglia, quest’ultima ha un fascino malinconico. Fa sentire da subito il suo bisogno di avere un’amica in una città a lei sconosciuta, con un marito che la tiene troppo sotto controllo. Louise si sente in colpa a lasciarla sola, accettando di tener segreta la loro amicizia a David.
Nasce uno strano triangolo matrimoniale, dove Louise è amante e amica. Tre giorni a settimana lavora con David, gli altri giorni va in palestra con Adele. Le sue serate, invece, le dedica a leggere il diario di Rob, un amico che Adele ha conosciuto in un centro di recupero. Attraverso il diario regalatole dalla nuova insolita amica, Louise mette in ordine i tasselli della storia, scoprendo la soluzione al suo problema dei terrori notturni, una tipologia di sogni molto invadenti e spaventosi, che imparerà a controllare grazie alle parole di Rob.
La posizione di Louise come quella dello spettatore, è confusa. Inizialmente la serie appare lenta e Adele è la sola che invoglia a continuare la visione. Il suo aspetto scarno, la tranquillità inquietante accompagnata dallo sguardo gelido, strega lo spettatore. Come nei migliori film horror, sembra quasi che ad ogni scena sia pronta a cacciar fuori un coltello. Ma non lo fa!
L’aspetto e gli atteggiamenti vittimistici tradiscono lo spettatore e lo portano a chiedersi per tutto il tempo chi è il cattivo nella storia: la perfetta mogliettina o lo psichiatra maniaco del controllo?
La soluzione si ha solo con il termine della storia, lasciando totale stupore. Non bisogna lasciarsi intimidire dai tempi lenti e dall’utopia della situazione, perché a tutto c’è una risposta. La risoluzione finale è il motivo reale per guardare l’intera serie. Così come fatto da Louise, vengono ricomposti i tasselli di una storia che ha del mistico e del terrificante fino all’ultima scena.
Per chi ha voglia di un mini percorso psicologico leggero ma intrigato, Dietro ai suoi occhi è perfetta!
Roberta Fusco