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Venerdì 4 ottobre presso la sala foyer del PAN (Palazzo delle Arti di Napoli) è stata inaugurata Ischia|Forme e Fisionomie Rurali, la mostra di fotografie di Florian Castiglione che rivelano il volto più autentico dell’isola “verde”. L’esposizione, promossa dall’Associazione SediMenti di Giorgio Coppola e Maria Alessandra Masucci e realizzata con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Napoli, sarà visitabile fino al 16 ottobre.
Attraverso quaranta fotografie in bianco e nero Castiglione, architetto e fotografo ischitano che attualmente vive e lavora a Perugia, conduce i visitatori nell’isola scoprendo aspetti meno noti turisticamente ma molto interessanti dal punto di vista culturale, storico e artistico. Il percorso iconografico è costituito da tre sezioni: architettura mediterranea, architettura rupestre e volti degli abitanti.
“Tornare nei miei luoghi di origine per indagare le radici dell’isola, con un occhio intimo e disincantato allo stesso tempo, è stato per me fonte di grande arricchimento personale e professionale.” (F. Castiglione)
Effettivamente i suoi scatti sono una combinazione di tecnica eccellente, arte, cultura, storia e coinvolgimento affettivo. Non si resta indifferenti quando man mano si osservano e, sia chi è stato a Ischia sia chi non la conosce, ne coglie la bellezza nelle sue molteplici sfaccettature. L’impatto emotivo è forte e s’intuiscono storie, odori, colori, suoni. Si afferra l’identità del luogo e la sequenza fotografica si trasforma in una narrazione. La mente si schiude a ricordi legati all’infanzia e all’adolescenza, si provano dèjà vu, o si scoprono nuovi volti del luogo. “…così ad un paesaggio esterno se ne affianca uno interno, misterioso e nascosto, a volte sconosciuto. Si tratta di individuare il legame con la propria terra e insieme cogliere l’unicità dell’esperienza.”(F. Castiglione).
Ogni fotografia ha una sua peculiarità e ci si sofferma con occhi avidi di conoscenza e curiosità. Con le sue forme semplici e astratte, giochi di chiaroscuri dai contorni lievi, delicati e a tratti dissolventi, viene ritratta l’architettura mediterranea, a cui si affianca quella rupestre, le cosiddette case di pietra, che si mimetizza con il territorio e il paesaggio, probabilmente di derivazione turca giunta sull’isola intorno al XVII secolo dopo essere passata da Matera, e i diffusi cognomi ischitaniMattera e Matarese ne sono una probabile testimonianza. Naturalmente non poteva mancare l’aspetto antropologico: l’autenticità che si rivela nei ritratti dei volti, molto interessanti e di grande espressività, rappresenta le preziose testimonianze esistenziali e aneddotiche che sono parte integrante del progetto.
Daniela Vellani
Informazioni
Ischia|Forme e Fisionomie Rurali
Al Pan (Palazzo delle Arti Napoli) sala foyer, via dei Mille, 60 Napoli
Dal 4 al 16 ottobre 2019 (tutti i giorni dalle 9,30 alle 19,30- martedì chiuso) Ingresso gratuito