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Nell’immaginario collettivo, la casa è l’ambiente dove l’individuo vive e accoglie gli altri. Caratteristiche fondamentali della casa, sono il suo aspetto accogliente, conviviale, dove potersi sentire al sicuro e liberi di espressione: ciò consente di poter stare soli o in compagnia, di poter pensare, fare attività ricreative e confrontarsi con altri. Tutti questi aspetti, vengono adoperati dal Teatro cerca Casa.
Arrivato alla sua ottava edizione, il 26 settembre è stata presentata la nuova stagione teatrale in appartamento, ideata e diretta da Manlio Santanelli e realizzata con il contributo di Livia Coletta e Ilena Bonadies. Dopo aver sperimentato l’esperienza “esterna”, che ha condotto la rassegna all’interno di cortili storici, sale museali e di associazioni, la stagione 2019/2020, torna all’interno delle mura domestiche, nei salotti delle famiglie di Napoli e dintorni aderenti alla rassegna. Con il sottotitolo Lo spettacolo è servito, si sottolinea per l’appunto, il carattere conviviale della rappresentazione: un invito in grado di portare lo spettacolo anche al pubblico più pigro.
La conferenza stampa di presentazione si è tenuta all’interno del Salotto di casa Santanelli, un ambiente non solo confortevole, ma che trasuda cultura, attraverso pareti piene di libri, locandine e oggetti che racchiudono la storia della famiglia Santanelli, ma i quali hanno anche visto i debutti del Teatro cerca Casa. Anche quest’anno, infatti, la rassegna si aprirà nel Salotto Santanelli, lunedì 7 ottobre alle ore 18, con lo spettacolo Una notte con le stelle e con Te di e con Maurizio Murano accompagnato da Mariella Pandolfi al pianoforte.
A seguire ci saranno tutti gli spettacoli della rassegna: un cartellone che vede ben 15 nuovi titoli più cinque ritorni delle precedenti edizioni. Ogni spettacolo è diverso dall’altro, offrendo al pubblico teatro e musica in tutte le sue forme.
Nell’atto coinvolgitivo, s’incastra anche il progetto In verità, in verità vi dico… Incontri ravvicinati di teatro, dove il pubblico ha l’occasione di poter conoscere da vicino i mestieri dello spettacolo. Un format già vincente nelle passate edizioni, che quest’anno ospiterà (letteralmente) figure come il regista Antonio Capuano o la costumista Zaira de Vincentiis.
Come da tradizione, dalla passata edizione provengono i vincitori dei premi al pubblico e agli artisti andati scena. In occasione dell’inizio stagione, durante la conferenza, sono stati consegnati anche i premi al pubblico e agli artisti andati in scena della passata edizione. Il premio “Fedeltà”, assegnato allo spettatore più assiduo e fedele, quest’anno va a Maria Brusciano, per il suo coinvolgimento e la passione al teatro. Il premio Biglietto d’oro, è per lo spettacolo che ha ottenuto il maggior gradimento da parte del pubblico: successo che ha ricevuto Maurizio Murano, autore e interprete di Anch’io mi chiamo G. – Recital di un fan di Giorgio Gaber. Mentre il premio Teatro cerca Casa, per la direzione artistica che meglio ha incarnato lo spirito della rassegna, va a Gioia Miale e Antonio D’avino, che hanno portato in scena Piccoli crimini coniugali di Schmitt.
Il Teatro cerca Casa, ci dimostra ogni anno di essere una continua novità che bisogna andare a trovare, nei salotti del napoletano e dintorni.
Per scoprire però tutti gli spettacoli, le modalità di prenotazione e gli indirizzi, si consiglia di visitare il sito www.ilteatrocercacasa.it
Roberta Fusco