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Atmosfere suggestive morbidamente ovattate o intrise di grinta, avvolgenti sonorità psichedeliche di grande effetto, musica di qualità e innegabile sinergia tra band e il numeroso pubblico, sono stati solo alcuni elementi di “Eclipsed”, serata speciale che si è svolta domenica scorsa a San Nicola Arcella.
L’evento, cena-spettacolo targata Kipòs/Caffè Le Mele, che fa parte di Music Festival 2019, la rassegna promossa da Christian Mele dell’omonimo storico club della “città dell’Arcomagno e della Bandiera Blu” si è svolto presso l’accogliente locale di ristorazione Kipòs.
Si è trattato del consueto appuntamento con i “Pink Floyd Tribute”, band costituita da Christian Mele, voce, Mirko Fazio e Francesco Russo alle chitarre, Francesco Germano alle tastiere, Leonardo Marino ai sassofoni, Vincenzo Germano al basso e Vincenzo Rinaldi alla batteria. Il progetto proposto quest’anno è stato dedicato al celeberrimo album “The Dark Side Of The Moon” e non c’era scelta migliore per commemorare il cinquantesimo anno dell’allunaggio.
L’evento è stato arricchito dalla presenza di Carlo Maucione, grande esperto e appassionato della storica band che non solo più volte si è incontrato con i suoi diversi componenti, ha assistito a concerti ed è a conoscenza di aneddoti e vicende inedite, ma ha anche pubblicato testi e articoli in merito. Maucione ha così introdotto la serata raccontando al pubblico aneddoti che legano la musica dei Pink Floyd alla missione spaziale dell’Apollo 11 avvenuta nel 1969 allorché la band fu invitata dalla BBC a realizzare un brano durante lo “Speciale sullo sbarco sulla luna” e nacque Moonhead, una suite che all’epoca era inedita. Ha quindi letto un interessante testo di cui è autore che ne descrive il momento storico e musicale, facendo anche riferimenti ai versi di Ariosto dove si parla di Astolfo che cerca sulla Luna il senno di Orlando con chiare allusioni a quello del geniale Syd Barrett, uno dei fondatori storici della band da cui si allontanò a causa di problemi mentali, ma che lasciò un imprinting musicale indelebile. A fare da sfondo al reading non poteva mancare proprio Shine On You Crazy Diamond il suo brano che con sonorità avveniristiche uniche immediatamente impose l’attenzione della band sugli amanti della buona musica e riscosse un successo che si rinnova costantemente.
Ed è proprio sulle note di questo brano che si è aperto il concerto.
La band affiatata e complice ha così interpretato brani, colonne sonore di diverse generazioni, riuscendo a unire gli originali effetti musicali dei Pink Floyd a magistrali esecuzioni e riletture live che hanno emozionato e coinvolto il pubblico.
I brani si sono susseguiti in modo variegato e “colorato” con assoli che hanno messo in luce le peculiarità e il talento di ciascun musicista. Ecco che si aveva l’impressione di scorgere attraverso gli alberi della bella terrazza le pale di un elicottero, ecco che suoni unici e noti attraverso un gioco di passaggi abilmente creati dai fonici circondavano i presenti, ecco che le note di Time, Money, Speak to me, Eclipse, On the run, Any Colour You Like, Brain Damage, gli echeggiamenti di Us and Them, e di altri successi come Another Brick in The Wall, Wish You Were Here e altri trasportavano i presenti in una dimensione interplanetaria e astrale. Non sono mancati discreti tratti jazz delineati dai raffinati sax di Leonardo Marino e dalla tromba di Christian Mele che hanno, tra l’altro, sostituito molto bene i cori e la voce graffiante che caratterizza The Great Gig in the Sky. Da sottolineare, inoltre, il grande e contagioso coinvolgimento di Christian che ha accompagnato il canto ricamando i testo con grande espressione gestuale e mimica mettendo in luce padronanza scenica e teatralità.
A gran richiesta il pubblico ha richiesto i bis e così la band ha donato ancora momenti di grande emozione e musica bella.
Christian Mele, voce della band e patron della rassegna, visibilmente emozionato ha quindi salutato i presenti dando appuntamento ai prossimi eventi che allieteranno l’estate sannicolese.
Daniela Vellani