Aversa, il concerto di Flo e Nobili inaugura il nuovo anno all’Auditorium d’Aponte

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Non c’era cosa migliore per inaugurare l’anno musicale dell’Associazione Bianca d’Aponte che con un concerto-spettacolo capace di lasciare il segno.

Protagonisti dell’evento “La canzone che ti devo”, svoltosi presso l’auditorium Bianca d’Aponte ad Aversa domenica 20 gennaio, sono stati la cantautrice Flo e il chitarrista Ernesto Nobili.

L’esibizione, originale e profondamente coinvolgente, ha messo in luce non solo il talento musicale dei due artisti, ma anche capacità narrative, letterarie e culturali. Si è trattato di un’esibizione originale e assai coinvolgente che non solo ha messo in luce il talento musicali dei due artisti, ma anche quelle narrative, letterarie e culturali del duo.

Flo, cantautrice campana, vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti nazionali, di recente protagonista di una tournée internazionale e ospite da Stefano Bollani nel suo programma su Rai3, ha saputo rendere le performance frizzanti e fresche grazie alla sua verve, ironia e straordinarie capacità espressive.

L’artista ha accompagnato il pubblico in un viaggio intimo attraverso la sua vita, alternando la lettura di brani tratti dal “Diario di una ragazza con una bella voce”, il suo libro “La canzone che ti devo” (Coppola editore- Marotta&Cafiero), con racconti di aneddoti e l’interpretazione delle sue canzoni, di cui è autrice, che hanno tracciato il percorso guidato da una “sola fissazione: voglio fare la cantante”.

Lo spettacolo si è aperto con la canzone in francese “napoletanizzato” “Ça ne tient pas la route” che aveva ottenuto un sorprendente successo in streaming. Da lì è proseguito in un’atmosfera magica e suggestiva, attraverso racconti di intense esperienze esistenziali e contatti umani, che hanno ispirato brani come Fortunata, dedicato alla nonna Antonietta, che soleva dire “e figli nun so’ di chi ‘e ffa, so’ ‘e chi s’e cresce”; un pezzo dedicato alla madre; Maddalena, la storia di una prostituta transessuale del Salon Corona a Città del Messico; Bocca amara, solitamente eseguita da Peppe Servillo, e molti altri.

Flo, con la sua voce ricca di sfumature espressive e dal timbro intenso, ampio e melodioso, ha interpretato le canzoni alternando toni soffusi e raffinati a ritmi gioiosi e briosi, creando una forte empatia con il pubblico. Ernesto Nobili, con il suo virtuosismo e la sua eleganza musicale, ha arricchito le esecuzioni con arrangiamenti che si intrecciavano perfettamente alle parole delle canzoni e delle letture, dando vita a un’armonia perfetta tra i due artisti. Un momento particolarmente toccante è stata l’interpretazione di “Era de maggio”.

Alla fine dello spettacolo, il pubblico ha richiesto a gran voce un bis, e i due artisti hanno regalato ulteriori emozioni, chiudendo la serata con grande entusiasmo.

La soddisfazione era palpabile: Flo ed Ernesto Nobili hanno ricevuto applausi calorosi, Gaetano D’Aponte è salito emozionato sul palco per salutare artisti e spettatori e annunciare il prossimo evento. Soddisfazione anche per Giovanna Vitaliano, Gennaro Gatto nelle sue indispensabili vesti di eccellente fonico, e il pubblico tornato a casa arricchito di bellezza affettiva e culturale.  

Daniela Vellani

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