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Non c’è niente di più piacevole che leggere un libro capace di trasmettere il buon umore, farti sorridere, ridere e offrirti momenti di svago dallo stress quotidiano.
Questo stato piacevole si prova leggendo i libri di Lello Marangio, scrittore professionista di testi comici, umorista per il teatro, il cinema, la tv e altri media.
Il suo recente romanzo “Incontri ravvicinati con questo tipo” (Homo Scrivens ed.) incarna perfettamente queste caratteristiche. Fin dalle prime pagine, il lettore s’immerge nella trama, senza riuscire a staccarsi. “I nuovi casi del commissario Fabozzi, l’investigatore più comico, più pasticcione, più superficiale, più imbranato, più distruttivo che c’è” stuzzicano la curiosità, l’immedesimazione, il divertimento e la simpatia.
In quarta di copertina si presenta il simpatico personaggio con queste parole “Ecco a voi Ercole Fabozzi, l’unico investigatore al mondo che non ha mai risolto nessuno dei casi a lui assegnati e che, anzi, ne combina sempre di tutti i colori, e forse per questo è continuamente allontanato e detiene il record mondiale di trasferimenti, 22 in 15 anni”.
Si tratta dunque di un commissario controcorrente, un personaggio vulnerabile e pieno di difetti, un antieroe o un eroe per caso, subito smentito dal suo essere imbranato, che proprio per questo suscita tenerezza e simpatia. La letteratura è piena di commissari e ispettori perfetti; Fabozzi, con la sua impacciatezza, è invece originale e unico.
La fantasia e il senso dell’umorismo di Marangio si esprimono nella scrittura in modo trascinante. Il lettore attraverso le sue parole percepisce le situazioni paradossali in cui si trova il goffo protagonista. Le scene, rocambolesche e talvolta grottesche, sono mosse dal caso e si susseguono velocemente, alla Peter Sellers in versione umoristica, con il ritmo di una commedia teatrale o di un film comico.
I dialoghi, dai toni crescenti e accesi, si trasformano in vere e proprie gag, arricchite da innumerevoli battute che colorano la trama di vivacità.
Si ride dalla prima all’ultima pagina grazie alla fresca inventiva dell’autore.
Il protagonista si trova coinvolto in situazioni che ricordano l’ingenuità e la spontaneità di un bambino, capace di combinare guai senza malizia. I personaggi che incappano nel commissario pasticcione sono vari e ben caratterizzati da Marangio, con un tocco da caricaturista della penna, che rende la lettura ancora più avvincente e divertente. È un libro che regala leggerezza e spensieratezza, e per la gioia di chi ama o amerà il personaggio, si preannunciano nuove disavventure per Fabozzi, con l’ironico “E la storia continua”.
“Incontri ravvicinati con questo tipo” è il sequel di “Pagine gialle” (2022 Homo Scrivens) il libro con cui è entrato in scena Ercole Fabozzi. Lello Marangio ha pubblicato con Homo Scrivens anche “Al mio segnale scatenate l’inferno”- libro disabilmente comico” (2019), “Una lunghissima giornata di merda” (2020), “Il mercatino di Roccagioiosa”(2021) con cui ha vinto il Premio Massimo Troisi per la letteratura umoristica, e “Per favore non toccatemi i disabili”(2023) che ha ricevuto il Premio Internazionale alla Parola.
Daniela Vellani