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L’acquazzone estivo di fine agosto, che si è abbattuto sulla suggestiva località calabra Praja a Mare giovedì scorso, 29 agosto, non ha scoraggiato il numeroso pubblico accorso per assistere allo spettacolo Verdi e Puccini in jazz di Cinzia Tedesco Quartet.
L’evento, con protagonisti Cinzia Tedesco, voce, Pino Jodice al pianoforte, Luca Pirozzi al basso e Pietro Iodice alla batteria, ha concluso brillantemente la rassegna PraJazz 2024, giunta alla decima edizione e con la direzione artistica di Umberto Napolitano.
Il quartetto d’ eccellenza ha proposto un repertorio interessante e di spessore, tratto dai due album di successo, Verdi’s Mood e Mister Puccini in jazz, editi da Sony Music e ideati da Cinzia Tedesco con arrangiamenti curati da Stefano Sabatini.
Il concerto, introdotto da Umberto Napolitano, si è aperto con i ringraziamenti di Cinzia Tedesco rivolti al direttore artistico, all’amministrazione comunale e al pubblico, per poi iniziare con l’esecuzione di Che gelida manina dalla Bohème. A seguire il pubblico ha potuto godere di originali interpretazioni jazz delle celeberrime arie tratte dalle opere di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini: In quelle trine morbide da Manon Lescaut, il Valzer di Musetta da La Bohème, Celeste Aida dall’Aida, E lucevan le stelle dalla Tosca, Amami Alfredo dalla Traviata, La Donna è Mobile dal Rigoletto, Ma falle gli occhi neri dalla Tosca in versione swing e Chi il bel sogno di Doretta da La Rondine con sonorità brasiliane. A gran richiesta, il quartetto ha concesso un bis eseguendo una particolare versione del Coro Muto dalla Butterfly intitolata Tonight Ballad.
Il susseguirsi dei brani è stato arricchito da interessanti descrizioni delle opere e dei testi e da importanti messaggi sulla forza positiva della musica e sulla sua bellezza, quale speranza per il futuro e per le giovani generazioni che dovrebbero essere guidate ed educate all’ascolto e a ogni forma di arte per costruire un mondo migliore. “Avviciniamo i nostri figli alla musica” ha affermato con convinzione Cinzia Tedesco.
Il concerto si è svolto in un’atmosfera magica ed emozionante in cui l’intenso interplay tra i talentuosi musicisti ha creato una sinergia avvolgente col pubblico presente. Il M° Pino Jodice, virtuoso e talentuoso pianista, arrangiatore e direttore d’orchestra, ha ricamato i brani al pianoforte con “incursioni” dalla tecnica straordinaria che s’intersecavano con la calda e potente voce della Tedesco, arricchita dall’uso dello scat e del vocalese. La sezione ritmica amalgamava il tutto col talento di Pirozzi al bassoe i crescenti interventi di Pietro Iodice, forti, trascinanti e a tratti esplosivi come un vulcano in eruzione.
Grande successo, dunque, per uno spettacolo unico, di alto livello e strepitoso, che sta riscuotendo consensi internazionali con grande soddisfazione del quartetto e di Cinzia Tedesco ideatrice di un progetto brillante che merita attenzione e condivisione, autentico fiore all’occhiello per la cultura italiana.
Daniela Vellani