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Il 25 novembre scorso, presso il teatro Bolivar di Napoli, abbiamo assistito ad un evento per celebrare il decimo anniversario del lungometraggio d’animazione “L’arte della felicità”, prodotto a Napoli dalla Mad Entertainment e con la regia di Alessandro Rak. La grande festa che ha celebrato il decennale del film d’animazione è stato diretto da Anna Evangelista e Stefano Scopino di Nu’Tracks, che sono anche i direttori artistici del Bolivar.
“L’arte della felicità” può definirsi un documentario d’animazione da Oscar, visto il consenso che ebbe dieci anni fa dalla critica e il successo nelle sale, oltre ai riconoscimenti nazionali ed internazionali ricevuti.
La serata che ha celebrato questo evento straordinario, in primis per la città di Napoli, è stato diviso in tre momenti. Il primo momento con inizio alle ore 19.00 è stato dedicato ad un dibattito della durata di circa un’ora e mezza, con l’incontro sul palco del regista Alessandro Rak e il produttore Luciano Stella, per poi continuare con il susseguirsi di tutti coloro, artisti, fumettisti, disegnatori, musicisti, che hanno collaborato e partecipato alla realizzazione di questo capolavoro artistico.
La moderatrice del dibattito è stata Paola Tortora, che ha ricordato emozionata ed orgogliosa, la sua partecipazione al progetto d’animazione e ha accompagnato i protagonisti sul palco, tra racconti, ricordi, aneddoti, domande e curiosità.
Dal dibattito è emerso la genialità e il coraggio del produttore Luciano Stella che ha creduto in questo progetto, definito un film impossibile, infatti nonostante le pochissime risorse economiche è stato capace di coinvolgere i talenti e gli artisti in un viaggio personale ed artistico, in cui si sente l’entusiasmo dei protagonisti, trasformare i limiti in qualità, dare voce alle anime della città di Napoli, dare visionarietà alla parola.
La città di Napoli è il luogo e teatro della pellicola, disegnata in maniera perfetta dai fumettisti, la stessa città che viene definita dal regista Alessandro Rak una madre che ti conosce e ti definisce, un luogo per gridare istanze di libertà ma allo stesso tempo una città con una natura fragile, caotica e disorganizzata, sempre capace di emozionare e di emozionarsi.
Il secondo momento della serata è stato dedicato alla visione de “L’arte della felicità”, che riceve applausi in sala e nonostante siano trascorsi ben dieci anni dalla sua uscita, risulta ancora moderno, visionario, poetico e suggestivo.
L’ultimo momento è invece dedicato alla musica, con il grande concerto di tutte le colonne sonore che hanno contribuito a rendere il film animato un grande capolavoro. Si sono esibiti Luigi Scialdone, Antonio Fresa, i Foja in full band, i Guappecartò, Ilaria Graziano e Francesco Forni e Luca Di Maio.
La serata si è conclusa a mezzanotte, ed usciti dal teatro non possiamo che essere felici ed orgogliosi di aver partecipato a questa festa e aver reso omaggio ad un capolavoro che emoziona e scalda l’anima.
Ersilia Marano