Napoli, al Piccolo Bellini, è in scena “Home, I’m darling” di Laura Wade

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Al Piccolo Bellini di Napoli, sarà in scena dal 21 al 26 novembre, HOME, I’M DARLING, di Laura Wade

traduzione Andrea Peghinelli.

E io verrò ad accoglierti, tu attraverserai la porta e metterai tutte le preoccupazioni in un cassetto insieme al tuo cellulare. Ti siederai e io ti toglierò le scarpe, ti darò le tue pantofole e il tuo drink. Non sarebbe bello?

Judy e Johnny vivono in una deliziosa villetta anni ’50, completa di tutti i comfort che l’epoca può concedere. Judy volteggia per la casa con le sue splendide gonne a ruota dalle fantasie sgargianti, mentre si occupa delle pulizie e dei fantastici manicaretti che prepara per il suo Johnny. Siamo nei magnifici anni ’50! Ma poi, da un cassetto Judy tira fuori un laptop e così scopriamo che la casa, i vestiti e quella vita perfetta sono una messa in scena. Piano piano la carta da parati si scolla, rivelando la realtà delle cose:

Judy, manager di successo, ha deciso di abbandonare il competitivo mondo della finanza per diventare una casalinga perfetta anni ’50, trascinando il consapevole Johnny in un gioco che precipita entrambi in un’anacronistica divisione dei ruoli, confinati in un piano di realtà immaginario.

Home, I’m darling ci racconta un insolito rifiuto del mondo contemporaneo, ci riporta all’origine di quella fuga, e alla sua evoluzione, illustrando la forsennata calibratura degli equilibri che regolano il rapporto tra uomo e donna, al ritmo di un jive.

La Compagnia pupilunari, nasce con una particolare vocazione per la drammaturgia contemporanea e un’attenzione privilegiata per il femminile e le tematiche di genere.

Home, I’m Darling di Laura Wade, pone l’accento sul rapporto di coppia e sull’influenza profonda dei condizionamenti patriarcali, sia sulla donna che sull’uomo, nella società di oggi.

L’opera, in UK, è stata co-prodotta dal Theatr Clwyd e dal Natinal Theatre ed ha debuttato il 25 giugno 2018, regia di Tamara Harvey al Theatr Clwyd. L’opera è stata poi trasferita al Duke of York’s Theatre di Londra il 26 gennaio 2019.

Nel 2019, in UK, Home, I’m Darling ha vinto il prestigioso Laurence OlivierAward nella categoria Best New Comedy.

Nel 2019 la Compagnia pupilunari vince, in Italia, con il progetto Home, I’m Darling il Premio di produzione Nuovo Imaie 2019 – sezione Teatro.

Note di regia

La musica, innanzitutto. L’immagine parte dal suono: Broken-Hearted Melody di Sarah Vaughan, Oh Carol di Neil Sedaka, Tears on My Pillow dei Little Anthony & The Imperials, Blue Suede Shoes di Elvis Presley,  Diana di Paul Anka,  Good Golly, Miss Molly, di Little Richard, Only You dei The Platters, Mr Lonely di Bobby Vinton, All I Have to Do Is Dream dei The Everly Brothers. Quando pensiamo agli anni ’50 questa è la colonna sonora che si diffonde dalle nostre playlist.

I volti. Che volto anno gli anni ’50? Cary Grant, Doris Day, Grace Kelley, James Stewart, James Dean, Marlon Brando, Bette Davis, Jack Lemmon,  Katherine Hepburn, Spencer Tracey, Rock Hudson, Sandra Dee, Lauren Bacall, Jane Russell.

Gli uomini e le donne dei ’50 nell’immaginario comune hanno i volti del cinema hollywoodiano; si aggirano prevalentemente in ambienti glam, dal design curato e le maniglie tirate a lucido. Frigorifero, congelatore, lavastoviglie, televisore, giradischi, radio, casco per i capelli e bigodini, sono presenti in tutte le case, ricche e meno ricche. Sembra non esistere la povertà nei favolosi anni ’50. Ma dietro l’ottimismo, dietro i sorrisi smaglianti, i nastri colorati tra i capelli freschi di shampoo e le automobili ultimo grido, si nasconde la disperazione dei sopravvissuti. Gli anni ’50 sono la reazione alla Seconda Guerra Mondiale, la reazione di un Occidente segnato da una ferita così distruttiva e recente da dover essere rimossa. Si guarda avanti, ci si abbandona alla vita, per scuotere via le sanguinose macerie della Guerra, nella certezza che qualcosa d’incredibile arriverà a cambiare in meglio le vite di tutti. Eppure questi sono anche gli anni in cui si acuisce il conflitto razziale e cresce la paura per l’altro, inteso come straniero o semplicemente diverso, sono gli anni della Guerra Fredda. Sotto la patina della favola o del paradiso domestico, si muove un’inquietudine esistenziale, collera, sfiducia nel futuro. Perché Judy, figlia del XXI secolo, sceglie gli anni ’50 come ambientazione della sua fuga dalla contemporaneità?

E perché Johnny la segue in questa messa in scena? Judy, donna in carriera, leader qualificata di un team di manager abbandona il mondo della finanza perché non sopporta la competizione sfrenata, le gerarchie del mondo del lavoro, l’ansia da prestazione, il maschilismo. E sceglie come rifugio un’epoca che ha fatto della casalinga perfetta un codice sociale.

questa è la grande invenzione di Laura Wade: una storia semplice, di complicità domestica, rappresentata sotto la lente della commedia e della distanza temporale, ci permette di osservare il fenomeno senza sentirci troppo coinvolti e ci racconta l’angoscia che emerge dal divario di genere, tutt’ora irrisolto, nella società di oggi. Home, I’m Darling è un’esplorazione sul tema gender, che riesce a porre domande inattese su ciò che le donne, e gli uomini, desiderano nel XXI secolo, sulla natura dell’equilibrio da instaurare per azzerare il gap tra i sessi, e su come alcuni desideri, quelli più profondi di dialogo e integrazione, potrebbero essere realizzati.

Ester Tatangelo e Luchino Giordana

HOME, I’M DARLING

di Laura Wade

traduzione Andrea Peghinelli

testo Vincitore del Laurence Olivier Award 2019

regia Luchino Giordana ed Ester Tatangelo

con

Valentina ValsaniaJudy

Roberto TurchettaJohnny

Laura NardiFran

Elena Callegari Sylvia

Cecilia CinardiAlex

Luchino GiordanaMarcus

assistente alla regia Elena Lunghi

musiche Marco Vidino
light designer Diego Labonia

scene Francesco Ghisu

costumi Ilaria Capanna

coreografia jive Marco Pitorri

video e post produzione Michele Bevilacqua

comunicazione Francesca Melucci

Compagnia pupilunari – Produzione HERMIT CRAB
coprodotto con Teatro del Carro e Compagnia Dracma
in collaborazione con Goldenart Production

progetto co-finanziato da Regione Calabria Cultura art. 4 – L.R. 19 del 18/05/2017 e PAC Calabria 14/20

La Compagnia

La Compagnia pupilunari nasce nel 2016, dall’incontro degli artisti Luchino Giordana (attore, regista, drammaturgo), Ester Tatangelo (regista, drammaturga, pedagoga) e Valentina Valsania (attrice e regista). Un comune sentire, che spazia dal teatro di parola, al teatro fisico, alle arti visive, ha spinto i tre artisti ad unire i loro percorsi individuali, per dare vita a progetti teatrali che privilegiano la drammaturgia contemporanea, con particolare attenzione alle tematiche del femminile.

Giovanna D’Arco – La Rivolta è il primo progetto della compagnia. Il testo è della drammaturga statunitense Carolyn Gage, la regia di Luchino Giordana ed Ester Tatangelo, in scena Valentina Valsania.

Lo spettacolo, presentato nel febbraio 2016 in Anteprima Nazionale a Roma, teatro carrozzerie n.o.t., debutta nello stesso anno al Festival Primavera dei Teatri ed è poi rappresentato nei più importanti Festival e Rassegne teatrali Italiane di drammaturgia contemporanea.

Nel 2019 debutta a Roma Il Corridoio, testo e regia di Luchino Giordana, con Andrea Dugoni, Mariella Fenoglio, Gabriella Santini, Francesco Aiello, Francesco Ferrieri, Simone Bobini.

Il testo è scelto per la Rassegna di Drammaturgia Contemporanea Scritture, diretta dalla nota drammaturga italiana Lucia Calamaro, presso il teatro carrozzerie n.o.t.

Nell’ottobre 2019 la compagnia pupilunari vince, con l’Associazione Culturale Hermit Crab, il Premio di Produzione Nuovo Imaie per la Drammaturgia Contemporanea.
Nell’ottobre 2020 debutta in prima nazionale per la XIX edizione di TREND- Nuove Frontiere della Scena Britannica a cura di Rodolfo di Giammarco con lo spettacolo Home, I’m darling di Laura Wade che, nel 2019, in UK, ha vinto il prestigioso Laurence Olivier Award nella categoria Best New Comedy.

HERMIT CRAB

Associazione Culturale

La compagnia pupilunari riconosce nell’Associazione Culturale Hermit Crab, l’organo giuridico preposto alla produzione e amministrazione dei suoi progetti di produzione, formazione e divulgazione teatrale.

L’Associazione Culturale Hermit Crab nasce nel 2011, con l’obiettivo di ideare, sostenere e promuovere progetti di arte visiva e performativa, quali produzione, allestimento e distribuzione di spettacolo dal vivo, organizzazione di corsi di formazione, convegni, mostre, festival. Dal 2011 Hermit Crab supporta progetti artistici diversi per natura e poetica e avvia collaborazioni con Associazioni, Istituti Scolastici, Biblioteche, Comuni ed Enti, tra cui: Comune di Tropea, Sistema Bibliotecario Vibonese, Provincia di Vibo Valentia, Comune di Vibo Valentia, Casa Circondariale Vibo Valentia, Napoli Fringe Festival, Fondazione Campania dei Festival, CEDAC Sardegna, Produzione FattoreK, Sistema delle Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale, Biblioteca Renato Nicolini di Roma, A.I.P.D. (Associazione Italiana Persone Down), Nuovo Imaie.

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