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Dal 14 al 16 aprile, al Teatro Bellini, è in scena la Pasionaria, ideazione e regia Marcos Morau
coreografia Marcos Morau in collaborazione con i danzatori e le danzatrici
con Àngela Boix, Jon López, Ariadna Montfort, Núria Navarra, Lorena Nogal, Shay Partush, Marina Rodríguez, Sau- Ching Wong
scenografia Silvia Delagneau
sound design Juan Cristóbal Saavedra
disegno luci e direzione tecnica Bernat Jansà
video Esterina Zarrillo
costumi Carmen Soriano
compagnia La Veronal
produzione Juan Manuel, Gil Galindo and Cristina Goñi Adot
coproduzione Teatros del Canal – Madrid, Théâtre National de Chaillot – Paris, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg – Luxembourg, Sadler’sWells – London, Tanz im August – HAU Hebbel am Ufer – Berlin, Grec2018 Festival de Barcelona – Institut de Cultura Ajuntament de Barcelona – Barcelona, Oriente Occidente Dance Festival – Rovereto, Mercat de les Flors – Barcelona, con la collaborazione di El Graner Centre de Creació – Barcelona, con il supporto di INAEM-Ministerio de Cultura y Deporte de EspañaandICEC – Departament de Cultura de la Generalitat de Catalunya
“Perché quando un essere umano mostra segni di avere un po’ o molto bisogno di qualcun altro, quell’altra persona si allontana?” Simone Weil
Immagina quel posto di cui tutti parlano. Il luogo in cui cambieremo tutto questo.
Quel mondo che è il risultato di tutti i nostri sforzi nel corso di questi anni. Quel posto che chiamiamo progresso. Potremmo chiamare quel posto, quel pianeta: Pasionaria.
Esseri simili a noi, che sono stati perfettamente progettati per imitarci, vivono lì.
Ciò che chiamiamo vita è diventato un paesaggio artificiale e i suoi abitanti si sono trasformati in gadget tecnologici che hanno perso ogni tipo di passione.
Il presente in cui viviamo ci fa immaginare un futuro in cui abbiamo semplicemente smesso di sentire.
Un futuro in cui non riusciamo neanche più a riconoscere noi stessi o a sentire che stiamo vivendo la nostra stessa vita.
Il dolore e la passione sono ciò che ci differenzia dai robot o dalle statue, e useremo quei corpi inerti – protagonisti della pièce – per guardare noi stessi, trovare le differenze e scoprire se siamo ancora vivi.
Pasionaria mette in discussione il distacco emotivo verso cui ci stiamo muovendo. Una riflessione su quell’idea di progresso che ci viene imposto. Il mondo artificiale verso cui siamo spinti e violentemente gettati, dove individualismo e una sorta di codardia morale stanno trasformando il mondo attuale in un luogo di adulti indifesi. Un futuro che è – per fortuna – ancora lontano.
“Se controlli i bambini controlli il futuro” Michel Houllebecq, Submission
Prezzi: a partire da 15 €
Durata: 75 minuti