Successo per “Modo Minore” lo spettacolo di Enzo Moscato, al Teatro Karol di Castellammare

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foto Giuseppe Panza

Si è tenuto, venerdì 17 marzo, il concerto spettacolo di Enzo Moscato “Modo minore”, che continua la stagione di Casa del Contemporaneo al Teatro Karol di Castellammare di Stabia (NA), spettacolo che vede la regia dello stesso Moscato e il progetto e la direzione musicale di Pasquale Scialò. Accompagnato dai maestri musicisti Paolo Cimmino, Antonio Colica, Antonio Pepe, Claudio Romano.

Lo spettacolo nasce per dare il giusto risalto a quelle che sono state definite canzoni dimenticate o poco note, i cosiddetti componimenti di modo minore. Enzo Moscato li sceglie dal repertorio compreso tra gli anni ’50, ‘60 e ’70, ai quali aggiunge suoi brani originali, musicati da Pasquale Scialò.

Sul palco gli strumenti e i musicisti, il maestro Enzo Moscato fin dalle prime note cattura l’attenzione del pubblico, la sua è una magia che incanta. Introduce i brani narrando le storie che li hanno visti protagonisti. La musica e la voce di Moscato avvolgono il pubblico in un caldo abbraccio sensoriale, le note attraversano i ricordi, riportano alle passioni vissute, e le emozioni sono intense, gli applausi sono il segno di un sincero ringraziamento ad ogni brano che il Maestro canta.

« Lo spettacolo si delinea come un bricolage sonoro da cui affiorano piccole perle dimenticate, in bilico tra surreale creatività e luoghi comuni» precisa, nelle sue note, Pasquale Scialò

Di queste perle, ricordiamo “Russulella” di Leonardo Janni-Felice Genta (1964), Accarezzame di Teddy reno, “’O jukebox ’e Carmela” di Enzo Di Gianni (1959), “‘Na bruna “ di Sergio Bruni, “Nun t’aggia perdere” di Pino Mauro, “Giacca rossa ’e russetto” di Renato Carosone (1958), “Arrivederci” di Umberto Bindi (1959), “Cerutti Gino” di Giorgio Gaber (1960), “Ciao amore ciao” di Luigi Tenco (1967), Bambino (Dalida), “Bang bang” di Sonny Bono (1966) e tanti altri bellissimi brani con i quali  il maestro Moscato ha deliziato il pubblico.  

Commovente ed emozionante il testo narrato, dedicato alla giovinezza, il maestro Moscato riflette sul tempo che le dedichiamo e su quanto sia importante assaporarne gli attimi, senza però dimenticare di continuare a goderne andando avanti con l’età, il passato è parte di noi ma è il presente che dobbiamo apprezzare, e così che l’elogio alla giovinezza prende forma nei versi de ‘O bar i l’università, scritta da Enzo di Domenico:

Nnammurate comm’a te,
una sola ce ne sta…
se chiamma giuventù,
comme te chiamme tu…

Dint’a stu bar ‘e ll’Universitá,
trovo ‘e vint’anne ‘e tantu tiempo fa…

A fine spettacolo il maestro e i musicisti concedono il bis, richiesto dal pubblico con tantissimi applausi, riproponendo Bambino di Dalida.

Bravissimi  i musicisti Paolo Cimmino, Antonio Colica, Antonio Pepe, Claudio Romano che con i loro virtuosismi hanno accompagnano il maestro durante l’esibizione.

Lo spettacolo sarà di nuovo in scena:

martedì 28 marzo, ore 21,00 al Teatro Comunale di Caserta per “Comunalia 2023” organizzata da Città di Caserta (prenotazione obbligatoria https://www.eventbrite.com/e/biglietti-modo-minore-con-enzo-moscato-548905309557?aff=ebdssbdestsearch)  

venerdì 14 aprile, ore 21,00 al Made in Cloister a Napoli (info e prenotazioni info@madeincloister.it).

Modo Minore
di e con Enzo Moscato

progetto, arrangiamenti e direzione musicale Pasquale Scialò

musicisti Paolo Cimmino, Antonio Colica, Antonio Pepe, Claudio Romano

produzione
Casa del Contemporaneo / Compagnia Enzo Moscato

Giusy Clausino

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